Design e creatività: cos'è e come organizzare un shooting fotografico

Design e creatività: cos'è e come organizzare un shooting fotografico

Organizzare uno shooting fotografico sembra una cosa obsoleta, da agenzia di comunicazione degli anni '80. In verità non è così: oggi purtroppo di shooting fotografici realizzati a livello professionale se ne vedono pochi ed è altrettanto vero che se ne possono vedere i danni in molti cataloghi, volantini, brochure e campagne creative.

Complici i social media, in particolare Instagram, il livello qualitativo richiesto per una fotografia diciamo che si è alzato. In particolare sui social media in realtà o hai qualcosa da dire di interessante oppure punti a far vedere cose belle. Sempre complici i social media, tuttavia, il budget disponibile per uno shooting fotografico professionale si è abbassato di molto perché con un budget risicato è necessario gestire un piano editoriale di 12 mesi.

Con queste premesse difficilmente salta fuori un budget per uno shooting fotografico professionale e dedicato, soprattutto per un qualcosa che è molto volatile e poco duraturo come un post sui social media, che lavora sulla quantità e ha una durata media di pochi giorni.

Cos'è uno shooting fotografico? Come si può organizzare un servizio fotografico? Quanto costa uno shooting fotografico? Chi ci lavora? Qual è il risultato che viene consegnato all'azienda?

Design e creatività: cos'è uno shooting fotografico 

Premessa. Un servizio fotografico professionale è un investimento sul brand. Affidarsi ad un professionista significa mantenere uno standard qualitativo alto e una percezione del brand da parte dei clienti adeguata e di livello.

Un servizio fotografico o shooting fotografico professionale è un servizio di agenzia che consente la realizzazione di fotografie di alto livello, gestite da professionisti della fotografia e della luce, secondo un concept di comunicazione e obiettivi definiti a priori. Sembrano banalità ma vedremo che non lo sono.

Come detto, oggi purtroppo tutti credono di poter fare belle fotografie. Diciamo che la tecnologia oggi ci consente di fare fotografie, il fatto che possano essere anche belle solitamente è la differenza tra uno shooting fatto in casa con il cellulare e uno shooting fotografico professionale.

La verità è che un sevizio fotografico, come tutto ciò che viene fatto a livello professionale, richiede pianificazione, organizzazione e il coinvolgimento di figure professionali che siano in grado di fare la differenza nel risultato.

Pianificare uno shooting fotografico

Tutto nasce da un concept di comunicazione. Qual è l'obiettivo? Per cosa stiamo realizzando un servizio fotografico? A cosa serviranno le fotografie che vogliamo realizzare? Tutte queste (e altre) domande dovranno avere una risposta nella fase di pianificazione. Stiamo facendo fotografie per una campagna creativa? Come è fatta? 

Il concept di comunicazione e la creatività che sta dietro uno shooting fotografico portano almeno a tre considerazioni:

  1.  Branding (o rebranding). Tutto ciò che verrà realizzato deve essere in linea con il brand e suoi valori e con la capacità di raccontare le storie (storytelling) del brand.
  2. La scelta del fotografo professionista a cui vogliamo rivolgerci. Nella maggior parte dei casi, ogni professionista ha delle specializzazioni e delle attività che sono più nelle sue corde: chi è specializzato in ritratti, chi nel food, che nell'automotive e così via.
  3. Materiali e declinazioni. Le fotografie dovranno rispondere a determinati requisiti non solo estetici ma anche tecnici. Meglio un formato orizzontale o verticale? Dobbiamo lasciare uno spazio vuoto per titoli o scritte? Colore o bianco e nero? Su che materiali finisce, mega affissione o post social?

Organizzare uno shooting fotografico

Una volta che abbiamo definito come vogliamo organizzare il servizio fotografico, dobbiamo definire come farlo. A questo punto entra in scena il PPM (Pre-Production Meeting) uno o più incontri in cui agenzia, fotografo e azienda cliente si incontrano per definire nel dettaglio ciò che deve essere fotografato, in che modo, con quali elementi, in quale location. 

In questa fase, scatto fotografico per scatto fotografico, si definisce il modo in cui dovranno essere realizzate le fotografie: se necessario di producono i layout (fotografici o disegnati) e si definiscono i cosiddetti props, cioè tutti gli elementi di contorno che serviranno nella fotografia. Ad esempio, se vogliamo fotografare un set di bicchieri su una tavola apparecchiata, bisognerà prevedere come location un salotto o una cucina con un tavolo, una tovaglia, delle posate, piatti, bottiglie e così via. Tutti questi sono props che devono essere acquistati (purtroppo non appaiono magicamente sul set fotografico) prima dello shooting altrimenti si arriva al giorno fatidico in cui abbiamo tutto il set pronto, luci, macchine e il team di lavoro pronti ma non possiamo fotografare.

Quali figure professionali possiamo trovare sul set fotografico?

Ovviamente la risposta è uno dei più classici "dipende" (dal tipo di fotografia). Tendenzialmente abbiamo:

  1. fotografo e assistente, senza i quali è difficile scattare. Come detto la scelta del fotografo dipende dalla sua specializzazione: tra un ritratto, un paesaggio, uno still life food e un paesaggio c'è di mezzo il mare. Inoltre nella scelta del fotografo professionista conta molto anche il nome, cioè la garanzia del valore che avranno le foto: fotografi famosi diventano quasi testimonial di campagna.
  2. truccatore e parrucchiere, fondamentali in caso di ritratto. Non solo serve a rendere più facile la post produzione ma il trucco abbatte anche il riflesso delle luci sulla pelle
  3. stylist (vedi anche home stylist o food stylist), senza i quali tendenzialmente sei in alto mare in riferimento a come far vestire i tuoi modelli, a come arredare la casa che devi fotografare o come realizzare il piatto perfetto per la fotografia migliore.

Un errore comune è pensare che il fotografo sia in grado di gestire tutti questi aspetti in autonomia. In verità, anche se è possibile che se la possa cavare egregiamente, il fotografo professionista sa scattare belle foto, sa cogliere la luce giusta e il momento giusto ma non è detto che sappia come impiattare una pasta al sugo di noci.

Quanto costa uno shooting fotografico professionale?

A questa domanda non è possibile rispondere. Il costo dipende da molti fattori, tra cui:

  1. il fotografo più o meno rinomato
  2. la location
  3. il team e i professionisti che lavoreranno al set
  4. il numero di foto (quindi di giornate) richieste
  5. la difficoltà delle foto da realizzare
  6. eventuale presenza di modelli (a cui bisogna pagare i diritti di utilizzo dell'immagine)

Considerato tutto questo, ovviamente, si capisce perché uno shooting fotografico professionale ha un costo che a volte può essere importante.

D'altro canto però, come abbiamo detto quando abbiamo parlato di branding e storytelling, un brand non è quello che diciamo noi ma è ciò che percepisce di esso la nostra audience, i nostri clienti. 

Noi possiamo influenzare questa percezione, il posizionamento che ha il brand, e possiamo farlo con uno shooting fotografico professionale (che dimostra serietà, capacità, attenzione, solidità) o con delle fotografie fatte con il cellulare, controluce con il prodotto mosso.

A te la scelta.

Luca Bizzarri