Lo storyaboard non è uno strumento inventato dalle agenzie di comunicazione ma è sicuramente uno strumento che ci aiuta in fase di presentazione di una campagna creativa al cliente e in fase di realizzazione di uno spot o di un video. Come? Cos'è uno storyboard? Come e in quali contesti si usa? Chi utilizza uno storyboard? Quando si costruisce uno storyboard? Perché si costruisce uno storyboard in pubblicità?
Design e creatività: perché realizzare un video?
Va bene, iniziamo con una piccola digressione. Se vuoi sapere come si realizza uno storyboard vuol dire che hai scelto di utilizzare una video strategy nella tua strategia di comunicazione. Come mai? Nella scelta del modo in cui decidi di comunicare, presta attenzione a 4 fattori:
- Attenzione alle tue buyer personas. Sono i tuoi clienti che decidono il tipo di contenuti e il modo in cui vogliono fruirli. Hai ascoltato i tuoi clienti?
- Attenzione alla strategia di comunicazione. Il video è coerente con la tua strategia di comunicazione? Un video tanto per farlo non ha senso ed è uno spreco di tempo e budget.
- Attenzione ai tuoi obiettivi di marketing e di comunicazione. Che obiettivi hai? Ti sei studiato i KPI da misurare? La video strategy che stai studiando ha senso in relazione agli obiettivi di comunicazione che hai fissato?
- Attenzione al piano media. Stai facendo un spot per la TV? Digital TV? Un video per il sito? Pensa bene a come ottimizzare il costo di realizzazione con un piano media che garantisca la massima visibilità.
Design e creatività: Che cos'è uno storyboard?
Uno storyboard è uno strumento molto utilizzato dalle agenzie creative e dalle agenzie specializzate nella realizzazione di video. In realtà è uno strumento molto utilizzato anche dall'industria cinematografica e da tutti i registi. Lo storyboard è una rappresentazione grafica del video che vuoi girare, come se fosse un fumetto.
Ovviamente, non è un fumetto anche se la sua forma è molto simile. In cosa si differenzia uno storyboard da un fumetto? Beh innanzitutto non ha i baloon né i dialoghi. E poi non ha quel livello di dettaglio nella sua rappresentazione grafica. Lo scopo dello storyboard non è essere fedeli a quello che diventerà il video fatto e finito ma comprendere la sequenza delle scene e organizzare la produzione del video (shooting).
Uno storyboard, quindi, è una rappresentazione in sequenza delle scene principali del video che vuoi girare. Uno storyboard ha una forma precisa: si tratta di disegnare le scene del video, metterle in sequenza cronologica e aggiungere delle note in forma di testo a lato di ogni immagine (o sotto). Queste note possono riguardare non solo i dialoghi che prevediamo all'interno del video ma anche se parla una voce fuori campo, se ci sono dei super (scritte in sovraimpressione), delle note relative a suoni particolari o musica di sottofondo, delle note di regia o di scenografia.
Design e creatività: quando si costruisce uno storyboard?
A cosa serve uno storyboard? Quando serve uno storyboard? Come detto, uno storyboard è uno strumento importante, che fa risparmiare tempo e facilita la comprensione, in almeno 2 occasioni:
- In fase di presentazione di una campagna creativa. Lo storyboard consente all'agenzia di comunicazione di dare un'idea abbastanza precisa del video che vuole girare. Qui siamo in fase di presentazione, non stiamo parlando di inquadrature precise e di dettagli, stiamo parlando di concept di comunicazione, del mood del video. In questa fase stiamo vendendo l'idea che ci sta dietro.
- In fase di costruzione del video. Questo storyboard può essere diverso da quello precedente e spesso è disegnato dal regista. Qui l'obiettivo è diverso e non è quello di far capire di cosa parla il video e qual è il concept che ci sta sotto ma è dettagliare le scene e far approvare il video finale o far comprendere le scene che ha in testa il regista al resto della troupe che deve girare il video durante le giornate di shooting.
Per aiutare la fase di presentazione, lo storyboard può essere affiancato da altri 3 strumenti:
- Moodboard. Il moodboard è una tavola, solitamente costituita da un collage di foto, che aiuta far comprendere il mood che non è solo l'aspetto del video ma anche il concetto che ci sta sotto. Utilizzo altre immagini che non c'entrano necessariamente con il nostro video ma ne faccio sentire il feeling.
- Reference. Le reference sono altri video, altre immagini che rappresentano il modo in cui vogliamo costruire il video. Sono diciamo dei video simili che ci aiutano a far capire ad altre persone come intendiamo il video una volta che sarà terminato.
- Animatic. L'animatic forse lo avete visto in qualche contenuto extra di qualche film (ad esempio io ricordo quelli della Pixar) ed è uno storyboard messo in formato video in cui monto le immagini dello storyboard in sequenza utilizzo uno speaker e simulo effetti sonori, musica. Una cosa a metà tra uno storyboard e il video finale.
Una cosa divertente. Una volta l'animatic si chiamava rubamatic perché in epoca pre internet ovviamente non c'era la disponibilità di contenuto che c'è oggi e si rubacchiavano qua e là contenuti fotografici o video e si facevano montare da una casa di produzione. Cosa che oggi invece si fa facilmente con un software qualsiasi (anche online).
Design e creatività: come si costruisce uno storyboard?
Infine, come si costruisce uno storyboard? Ci sono almeno 3 modi:
- Illustratore. Si contatta un illustratore che abbia un tratto che ci piace, in linea con il mood che vigliamo abbia il nostro video. Soluzione di effetto con risultato assicurato (probabilmente il risultato migliore) ma un po' più costosa e ci vuole un po' di tempo per avere i disegni.
- Immagini da internet. Si scaricano immagini e si utilizzano nello storyboard. Qui la difficoltà è rendere una resa uniforme lungo tutto lo storyboard, resa in termini di colori e inquadrature ma anche (e soprattutto) dei protagonisti della nostra storia. Qui un piccolo trucco è quello di trattare le foto con un filtro unico che ne uniformi almeno l'aspetto grafico.
- Video da banca immagini. Anche qui, se riesco a trovare qualche video simile a quello che ho intesta posso prendere in prestito qualche frame.
Luca Bizzarri