Vuoi sapere cos’è il proximity marketing (o marketing di prossimità) e come può aumentare le vendite in negozio?
Bene, immagina di passare davanti ad un punto vendita, per esempio, quello della catena di supermercati che di solito frequenti. In quel momento, il tuo cellulare vibra (o suona) e ricevi live una notifica dall’app proprietaria della catena di negozi con un simpatico messaggio che ti invita ad entrare:
“Ciao, visto che sei vicino a noi, perché non ti fermi a scoprire le novità e ne approfitti per prendere un caffè? Te lo offriamo noi! Entra e fai vedere questo messaggio alle casse del bar, il caffè!”.
Ad un invito così, si può dire di no solo se si ha molta fretta: un caffè non si rifiuta mai! Immagina quindi di entrare e bere il caffè promesso. Mentre stai sorseggiandolo dentro il negozio, il cellulare vibra ancora con un secondo messaggio:
“Benvenuto! il caffè è di tuo gradimento? Se vuoi, dai un’occhiata al nuovo assortimento di prodotti locali Km zero: ci sono dei nuovi formaggi e se vuoi provarli, per te c’è uno speciale sconto del 10%”.
Il CRM dell’insegna, che aggrega e combina i dati sui clienti, sa infatti che acquisti spesso prodotti a Km zero e che prediligi i formaggi locali. La promozione ti raggiunge via mobile con un’offerta personalizzata, esclusiva e al momento più favorevole… puoi mai resistere? E fin qui, abbiamo ipotizzato il caso di una persona che non ha, almeno inizialmente, intenzione di fermarsi a fare la spesa. Immagina l’effetto dell’offerta personalizzata, invece, su un cliente che è già intenzionato ad entrare in negozio: una o più promozioni create sulla base delle sue preferenze di acquisto, che lo raggiungono real time, mentre gira tra gli scaffali… sei svenuto?
Scherzi a parte, questa è il proximity marketing che non solo può favorire il drive to store, ma anche aumentare lo scontrino medio della spesa grazie ad una serie di promozioni mirate, personalizzate e inviate al momento giusto per ogni cliente. E non solo: la personalizzazione lavora anche sulla creazione di una shopping experience esclusiva che impatta positivamente su Brand awareness e fidelizzazione.,
Il proximity marketing e le tecnologie di prossimità
La mobile proximity advertising si basa sulle tecnologie proximity e sul proximity marketing.
Come funziona?La tecnologia di prossimità si basa sui device mobile e su iBeacon, dispositivi di formato ridotto che permettono di inviare e ricevere contenuti via Bluethoot Low Energy e segnali audio non audibili brevettati. Per poterli utilizzare bisogna avere un app mobile proprietaria in grado di dialogare con iBeacon, posizionati all’interno dei punti vendita, e un CMS in grado di gestire le notifiche push, nonché i dati in arrivo sul comportamento del cliente all’interno del negozio.
Le tecnologie proximity di ultima generazione sono in grado di funzionare anche ad applicazione spenta, e una volta attivata la geolocalizzazione, possono raggiungere l’utente in un raggio dai 200 agli 800 metri di vicinanza al negozio.
Gli iBeacon all’interno del punto vendita non solo inviano notifiche push con offerte e messaggi personalizzati, ma tracciano il comportamento del cliente all’interno dello store e sono in grado di fornire importanti informazioni su:
- Visite allo store e passaggi in prossimità: quante volte il cliente entra nel negozio, quanto tempo vi resta o quante volte vi passa vicino;
- Conversione: cosa e quanto acquista il cliente rispetto alla promozione;
- Zone calde: quali sono le aree più visitate del negozio;
- Efficacia campagne on line: tracciare i volumi di traffico all’interno del negozio, individuando i clienti – utenti che sono stati raggiunti da una campagna on line.
Fondamentale perché il processo di acquisto arrivi ad una positiva conclusione è che dietro il messaggio ci sia l’intelligence del CRM dell’azienda in grado di fornire informazioni sui contenuti delle promozioni da erogare per i clienti. Che tipo di contenuti si possono distribuire con questa tecnologia e quanti? I contenuti erogabili sono illimitati e può essere trasmesso qualsiasi tipo di contenuto che possa essere fruito con uno smartphone: messaggi di testo, immagini, video… e i clienti come potranno reagire? Gli specialisti del settore non si chiedono più se questa tecnologia potrà incontrare il favore dei consumatori e prendere piede, ma piuttosto quando questa diventerà di uso comune, e le ricerche sembrano confermare questa ipotesi e trasformarla in una realtà molto prossima.
Sempre di più i clienti retail chiedono, infatti, esperienze di acquisto personalizzate e ben il 73% desidererebbe ricevere offerte mirate e real time quando si trova nel punto vendita. E i risultati? Secondo alcune ricerche sui negozi dotati di tecnologia di prossimità in Italia, le revenue di questi punti vendita salgono sistematicamente di due cifre in percentuale, rispetto agli altri.
Vuoi conoscere in modo più approfondito il proximity marketing? Leggi il prossimo post, "Piccola guida al proximity marketing".