User interface è la disciplina che studia il modo in cui l'uomo si relazione con una macchina. Questa relazione quindi non avviene naturalmente ma ognuno di noi ha bisogno di uno strumento per poter "parlare" con una macchina. Che sia una tastiera, un mouse o una home page di un sito, l'interfaccia è il tramite tra uomo e macchina. La user interface è la disciplina che analizza, studia e regola il modo in cui l'interfaccia può essere migliorata e resa più efficace.
Il nostro discorso su creatività e design ci ha portato ad analizzare brand identity, tutta la parte di marketing e comunicazione classica (offline) e la parte di marketing e comunicazione digitale, passando per il sito web e il growth driven design.
Abbiamo visto come tutti questi elementi, combinati tra loro, costituiscano l'ecosistema di comunicazione di un brand e creino una serie di punti di contatto (touchpoint) che agevolano il rapporto tra azienda e cliente. Il modo in cui ogni cliente si relaziona con ognuno di questi touchpoint va a definire il posizionamento del brand e, di conseguenza, l'esperienza di marca.
Cos'è la User Interface (UI)? Cos'è la User Experience (UX)? Che differenza c'è tra UI e UX?
User interface o UI: definizione
In un mondo digitale la UI (User Interface) è quella disciplina che regola il rapporto uomo/macchina attraverso la realizzazione di un sistema che renda possibile tale interazione. Questo sistema è l'interfaccia che, in un banale esempio, è quello che vediamo quando apriamo un sito web o un'app.
Ci sono fondamentalmente 3 tipi di interfaccia:
- Interfaccia di codice
- Interfaccia grafica
- Interfaccia vocale.
Oggi stiamo parlando meramente del lato grafico (estetico): nessun progetto o funzionalità del sofware ma solo quello che possiamo vedere e ciò con cui possiamo interagire. Un bottone, il menu, un banner. Se entro in un sito e non trovo il menu, abbiamo un problema di UI o User Interface.
L'obiettivo della User Interface è senza dubbio quello di semplificare al massimo l'utilizzo dello strumento digitale (qualsiasi sia software, sito, app o il menu del computer di bordo della bmw), tanto che l'obiettivo finale dovrebbe essere quello di abolire ogni manuale di istruzioni: come dire, quando apro un'interfaccia e capisco al volo cosa devo fare.
Il signor Steve Krug, uno dei primi che ha affrontato il tema UI, ha scritto a questo proposito un libro che si chiama "don't make me think". Direi che questo la dice lunga su cosa serva veramente la User Interface.
User experience o UX: definizione
La user experience d'altro canto è tutta un'altra cosa. O meglio, è anche User Interface ma tendenzialmente è molto di più.
L'esperienza cliente è qualcosa che va al di là del sito e degli asset digitali, ma è determinata da un qualsiasi punto di contatto anche fisico, reale, umano. Tutto fa esperienza: dal sito, all'app, al negozio, al packaging, dallo spot in TV al commesso che mi risponde male quando chiamo lo store più vicino a casa mia. Senza dimenticare l'utilizzo del prodotto.
L'esperienza cliente (che vista dalla parte del cliente si chiama esperienza di marca) è pervasiva su tutto l'ecosistema di comunicazione e non solo: esperienza è esperienza, su tutti i fronti quindi. Ed è proprio questo il motivo per cui l'esperienza cliente oggi è uno dei temi più importanti che un brand dovrebbe curare: è molto difficile da costruire, è molto difficile da mantenere e organizzare ed è talmente diffusa su innumerevoli touchpoint che è molto facile rovinarla. E recupare poi è anche più complicato.
Qual è la differenza tra UX e UI
Più che di differenze, parlerei di sovrapposizioni. Abbiamo capito che UI e UX sono di fatto 2 cose diverse ma, tutto sommato, non completamente svincolate tra loro. La user experience è un qualcosa di molto ampio, che comprende diversi fattori e touchpoint, uno dei quali è proprio la User Interface. Quindi la UI è un sottoinsieme della UX. E fin qui, tutto bene.
Quindi se da un lato la UI è fondamentale per il corretto funzionamento dell'asset a cui è applicata (ad esempio il sito web), dall'altro potrebbe essere la causa di una cattiva user experience. Il punto è proprio questo. La differenza tra UX e UI è che sono due cose diverse, che in parte dipendono l'una dall'altra.
Forse le differenze si apprezzano maggiormente se vediamo i compiti dei 2 diversi tipi di designer:
Cosa fa un UI designer
Tendenzialmente si occupa dell'interfaccia e di gestire i percorsi di navigazione in relazione agli obiettivi. Ci sono dei principi di base che regolano la User Interface, che tendenzialmente si occupa di:
- dove mettere i contenuti
- come gestire la navigazione
- dove posizionare il menu
- segliere colori, font, bottoni e CTA
- dare dei feedback all'utente per capire se sta seguendo il percorso giusto
Cosa fa un UX designer
Chi disegna l'esperienza cliente tendenzialmente si occupa di studiare il customer journey in relazione ai punti di contatto che il brand mette a disposizione dei suoi utenti e le relazioni tra ognuno di loro. Di base deve:
- Conoscere le buyer personas e il modo in cui si relazionano ad azienda e prodotti
- Studiare il customer journey e rendere disponibile agl utenti un ecosistema di strumenti attraverso i quali interfacciarsi in ogni sua fase
- Creare wireframe e prototipi da proporre agli UI designers
Come Migliorare la User Interface
Se vuoi che il tuo sito raggiunga gli obiettivi che ti sei prefissato, migliorare la user interface o UI diventa un'attività fondamentale.
L'interfaccia utente del tuo sito web è il primo impatto che i visitatori avranno del tuo sito, quindi è importante che sia semplice da navigare, intuitiva, coinvolgente e disegnata per rendere il più breve possibile il percorso dall'ingresso all'uscita, cioè quando l'utente ha completato l'obiettivo che il sito gli richiede.
Ma come si può migliorare la user interface per aumentare le conversioni? Vediamo qualche spunto.
Navigazione intuitiva.
Partiamo dalle basi. La prima cosa che dobbiamo guardare per migliorare l'UI del sito è la navigazione che deve essere semplice e soprattuto deve essere studiata perché i visitatori possano trovare facilmente quello che stanno cercando. La struttura della navigazione deve essere coerente in tutte le pagine e in prima battuta devono essere ben visibili i link ai contenuti che riteniamo più strategici per i nostri obiettivi.
Layout ordinato.
Un layout pulito e ordinato può fare la differenza. Un design facile da leggere e da navigare aiuta a evidenziare i contenuti importanti. Inutili esagerare con immagini, effetti speciali o informazioni che potrebbero confondere i visitatori: tendenzialmente vogliamo un sito semplice che dia le informazioni giuste al momento giusto.
Usare i colori.
I colori possono avere un grande impatto sulla user interface perché non solo aiutano a catturare l'attenzione dei visitatori ma, se usati con sapienza, possono aiutare la navigazione se, ad esempio, associamo ad ogni colore una particolare azione (torna indietro, bottone "invia" o altro). Per mantenere un occhio alla brand identity, i colori scelti devono essere coerenti con le linee guida del marchio.
Esperienza mobile.
Oggi "mobile first" è diventato quasi "mobile only" per cui è inutile parlare di quanto l'esperienza mobile sia importante. L'interfaccia utente deve essere quindi ottimizzata per i dispositivi mobili. Il sito, quindi, deve essere facile da navigare e leggere sui dispositivi mobili e i pulsanti e le funzioni siano facilmente accessibili in ogni pagina.
CTA chiare.
CTA o call to action sono un elemento fondamentale nella UI di un sito perché sono quei pulsanti che chiedono direttamente agli utenti di compiere una certa azione. Devono essere facili da trovare e avere un copy chiaro, che identifichi senza possibilità di incomprensione gli utenti a compiere un'azione specifica.
Offrire un'esperienza utente coinvolgente.
Alla fine l'interfaccia utente, unita a contenuti di qualità e processi organizzati, aiuta nella costruzione di un'esperienza utente memorabile. Sondaggi, quiz e giochi stimolano il coinvolgimento dei visitatori e mantengono alto il loro focus.
Luca Bizzarri