L'importanza della User Experience (UX) è diventata più evidente che mai. Questo concetto, che unisce design, funzionalità e emozione, si rivela essenziale per il successo di qualsiasi prodotto digitale. Ma perché la UX è così cruciale? E come può influenzare positivamente il percorso di un utente sul tuo sito o app?
Prima di tutto, la UX si concentra sull'esperienza complessiva dell'utente, dal primo impatto visivo alla facilità di navigazione. Una UX ben progettata non solo aumenta la soddisfazione del cliente, ma può anche trasformare un visitatore occasionale in un fedele sostenitore del tuo brand. In un mondo digitale sovraccarico di informazioni, un'esperienza utente intuitiva e coinvolgente non è più un lusso, ma una necessità.
Inoltre, una buona UX influisce direttamente sul successo aziendale. Un sito web o un'applicazione facile da usare e piacevole da navigare tende a mantenere l'utente più a lungo, aumentando le possibilità di conversione e fidelizzazione. In termini SEO, Google stesso premia i siti con una buona esperienza utente, posizionandoli più in alto nei risultati di ricerca.
User experience di un sito web: definizione
La User Experience (UX) per un sito web si riferisce all'esperienza complessiva che un utente vive interagendo con il sito. È un concetto che va oltre il semplice design grafico, toccando ogni aspetto dell'interazione dell'utente con il sito web, dalla facilità di navigazione alla velocità di caricamento delle pagine, dalla chiarezza dei contenuti all'efficacia dei call-to-action.
Una UX efficace per un sito web significa creare un ambiente digitale che non solo sia piacevole alla vista, ma anche intuitivo e semplice da utilizzare. Si tratta di anticipare le esigenze e le aspettative degli utenti, guidandoli in un percorso fluido e senza ostacoli verso l'obiettivo desiderato, che sia l'acquisto di un prodotto, l'iscrizione a un servizio o la semplice ricerca di informazioni.
Nel costruire una UX di successo, è fondamentale tenere in considerazione fattori come l'usabilità, l'accessibilità e l'interattività del sito. Questo significa progettare layout chiari, con una gerarchia visiva ben definita, usare colori e font che migliorino la leggibilità e creare una struttura di navigazione logica che aiuti gli utenti a trovare ciò che cercano con il minimo sforzo.
Inoltre, una buona UX si adatta alle diverse esigenze e dispositivi degli utenti, offrendo un'esperienza ottimizzata sia per chi naviga da desktop sia per chi utilizza dispositivi mobili. Infine, non bisogna dimenticare l'importanza di elementi come i tempi di caricamento delle pagine e la reattività del sito, aspetti che possono avere un impatto significativo sull'esperienza dell'utente e, di conseguenza, sulla sua percezione del tuo brand.
Ricordiamo che una UX ben progettata non è solo piacevole per l'utente, ma è anche un fattore chiave per il posizionamento SEO del sito. Google premia infatti i siti che offrono un'esperienza utente positiva, rendendo la UX un aspetto cruciale non solo per soddisfare i tuoi visitatori, ma anche per migliorare la visibilità online del tuo sito.
L'importanza della user experience per il tuo sito
La user experience di un sito web è l'insieme di risposte razionali ed emotive che l'utente genera quando naviga all'interno di un sito. Il sito web è una delle risorse più importanti a disposizione di chi fa marketing. E anche di chi fa vendita. Eppure il sito web è considerato - troppo spesso e senza ragione - una commodity: qualcosa di ineludibile, sì, ma da avere al minor costo possibile; qualche volta, surrogabile con una pagina “socialqualcosa”.
Forse perché nel tempo se ne è perso il significato? Certo, chiunque sa cosa sia un sito internet. E se c’è ancora chi non lo sa, comunque ne ha sicuramente visto qualcuno, magari l'ha anche usato. Pochi invece sanno - o hanno capito - perché un sito web è così importante o a cosa serve davvero.
Meglio allora farsi qualche domanda. Se ci si ferma a pensare all’utilità del di un sito internet, forse la prima risposta che viene in mente è: serve a descrivere la mia azienda; serve a parlare di me; serve a far vedere i miei prodotti.
Non è così. O meglio, non è questo che dovremmo fare per avere una buona user experience.
Un sito web non è di chi lo pubblica. In pratica, il tuo sito web non è tuo ma di chi lo usa: tutte quelle persone che utilizzano internet per cercare informazioni che forse sono presenti ANCHE nel tuo sito. E il sito - in questo compito - è centrale. Ogni altro canale di presenza online è influente: pensiamo ad i social media che veicolano molto traffico quando usati in modo adatto. Ma è il sito web il punto di arrivo, 24 ore su 7 giorni. Quindi meglio chiedersi: qual è il lavoro del mio sito? Come lo usano gli utenti?
Lavoro. Esatto, lavoro. Parlo di lavoro perché la teoria dei Jobs to be Done ha contribuito a cambiare la mia prospettiva sul comportamento e sulle scelte delle persone. Certo, è un modello. I modelli di comportamento sbagliano. Ma ci aiutano a riflettere. E a volte ci prendono.
I Jobs to be Done partono dal presupposto che ognuno di noi è sempre alla ricerca di un miglioramento della propria condizione: le persone attribuiscono maggiore o minore importanza ad un prodotto in base ai loro obiettivi. Non al prodotto stesso. Non ai siti web. Il punto è il risultato finale, non il tragitto, non il mezzo. Quello che sta in mezzo è esperienza, e ne parliamo dopo.
Consideriamo quindi un periodo più o meno lungo all'interno del quale una persona con esigenze e obiettivi più o meno precisi inizia a raccogliere informazioni; poi chiede un parere a persone che ritiene autorevoli; poi inizia ad informarsi sulle alternative; poi chiede una prova del prodotto; poi lo compra; poi chiama il servizio assistenza; se tutto gli piace, poi ne parla ad altre persone.
Le 8 caratteristiche della user experience
La user Experience è al centro del progetto di navigazione di un sito web. La relazione - e quindi la percezione - che un utente ottiene nel momento in cui interagisce con un sistema digitale determina il successo della proposta commerciale presente in esso.
Se l’esperienza utente viene messa al centro della progettazione di un sito, con l’intento di personalizzare i messaggi che contiene, allora ci sono tutte le premesse di un progetto vincente.
Sono troppe infatti le aziende egocentrate che raccontano (solo) di sé in ogni spazio digitale: "i nostri prodotti, i nostri servizi, i nostri clienti", ecc.
Personalizzare è l’esatto contrario di questa attitudine; domande come: “Che sensazioni provano le persone quando navigano nel nostro sito? Quanto è facile per loro trovare quello che stanno cercando?”sono un ottimo modo per iniziare a pensare ad un sito realizzato per altri e non per sé stessi.
User experience non è solo realizzare una bella interfaccia grafica: è il risultato dell'intera esperienza di navigazione, dal primo all'ultimo istante. Design, copywriting, strumenti di interazione, video, architettura ecc. Tutto contribuisce alla UX.
Un sito realizzato nel modo corretto deve essere:
- Usabile: le persone devono trovare facilmente quello che stanno cercando o scoprire in modo agevole quello che non sanno di star cercando.
- accessibile: deve poter essere navigato da ogni dispositivo e da ogni tipologia di utente, i tempi di interazione e caricamento devono essere adeguati agli standard più recenti.
- Attrattivo: design, certamente, ma - più in grande - percezione della marca attraverso gli elementi estetici e di struttura delle pagine.
- Chiaro: per essere chiaro, un sito deve permettere di trovare tutte le informazioni senza equivoci. Struttura ed esposizione, menù di navigazione, grafica, contenuti, bottoni, form e landing page devono avere una coerenza visiva e di scopo.
- Trovabile: un concetto semplice quanto articolato. Un sito deve avere una buona collocazione dei motori di ricerca. Altrimenti non esiste.
- Coerente: avere uno stile visivo e di scrittura che non permettano fraintendimenti e confusione con il messaggio dei competitor e del mercato di appartenenza.
- Personalizzato: lo abbiamo detto, il messaggio deve arrivare alla persona che lo sta navigando, nel modo giusto per lui. Deve disporre di strumenti smart per personalizzare aree di testo e design in base alla tipologia di utente, alla provenienza geografica e alla lingua, all'appartenenza a liste - quando già conosciuto - alla tipologia di dispositivo in uso.
- Parlante: deve favorire l’incontro e lo scambio tra azienda e persone, invitare alla conversazione e all’interazione.
User experience e l'obiettivo del tuo sito web
Detto questo, e riconsiderando tutto per un attimo: a cosa serve un sito web? Il sito internet è uno strumento preso in prestito dalle persone per avanzare nel loro percorso, nel loro job. Ci entrano. Guardano. Ne escono. Ci tornano per ritrovare informazioni o perché ci sono nuovi contenuti. Se non c’è nulla di nuovo, dal loro punto di vista o secondo Google (e qui parliamo della gestione della SEO troppo spesso considerata un extra, quasi superficiale), non ci tornano più.
Chi decide il job degli utenti? Non tu.
Tu puoi provare a conoscere il percorso che le persone fanno per raggiungere un determinato obiettivo e capire se puoi essere utile in qualche modo con il tuo prodotto, in una fase del loro buyer’s journey.
Se poi quello che offri o che hai costruito li aiuta - addirittura - a svolgere l'intero lavoro, è il momento di creargli valore intorno.
Attenzione: spesso il lavoro ha una portata maggiore rispetto a quello che i tuoi prodotti o servizi possono offrire e quindi diventa importante osservare tutto lo scenario per valutare le interazioni possibili con altri elementi utili al job. Ma si può intervenire solo su quello che controlliamo.
Restiamo vicini ai siti web, quindi, per capire quanto è importante l’esperienza dell’utente nel momento in cui lo usa. E quanto può essere frustrante il momento di ricerca che viene prima. Prima di aver trovato qualcosa di simile o che si avvicini a una risposta. Quanta somma di parole e chiavi di ricerca; quanti risultati diversi dall’intenzione iniziale; quante distrazioni; quante interruzioni. Quanta poca serenità nel momento in cui - din, don - suonano al campanello di un sito.
Proviamo a ricordare o a immaginare l’esperienza positiva all’interno di un negozio. Sapere dove individuare quello che si sta cercando perché supportati da una segnaletica chiara e dai suggerimenti di personale formato e cordiale; trovare l’articolo di cui si ha bisogno, pagarlo senza troppe attese e frizioni, al giusto prezzo. Questa è ragionevolmente intesa come un’esperienza quasi perfetta.
La sensazione del cliente all’uscita è di felicità. Lavoro completato, vita migliorata. Questa è la differenza tra una buona e una cattiva user experience.
L’esperienza utente diventa allora sensazione di interazione. Che forma può prendere questa interazione? Moltissime. Un negozio fisico, con tutto quello che lo rappresenta. Il pannello di un terminale per i biglietti in stazione, la confezione di un prodotto e le sue istruzioni d’uso o di montaggio. E un sito web. Desktop o mobile, con tutte le differenze e le attenzioni che comportano.
Saper creare un’esperienza cliente positiva in ogni punto, in ogni angolo, in ogni momento di navigazione di un sito (sì, il tuo) è user experience positiva. E avanzamento nel job. E forse è un acquisto.
Il tempo a disposizione per rendere positiva l’esperienza d’uso e fare una bella figura è purtroppo sempre meno. Il primo impatto conta moltissimo e il design di un sito web ha una parte determinante in tutto questo, ma non è l’unico elemento: navigazione, testi, video e immagini, bottoni e indicazioni, contenuti in generale. Tutto deve essere pensato per accogliere il job degli utenti. E realizzato secondo delle linee guida definite.
Scegliere il CMS giusto in base alle tue esigenze
Il tuo sito internet è uno degli strumenti più potenti presenti nel tuo kit di marketing. Ma non solo: è il luogo in cui potenziali clienti e prospect “atterrano” per cercare informazioni sui tuoi prodotti o servizi e sulla tua azienda ma è anche lo spazio (e quindi l’insieme dei contenuti) che lo convinceranno - o no - a prendere una decisione di acquisto definitiva.
Il sito web è quindi una delle risorse più importanti a disposizione di chi fa marketing. Ma anche di chi fa vendita! Le aziende B2B e B2C devono sfruttare questo enorme potenziale. Attenzione però a scegliere il software giusto, adatto alla tua azienda e alle tue esigenze di processo.
Siti web ben progettati possono infatti:
- definire l'identità professionale dell’azienda tramite la disposizione degli elementi, l’architettura delle informazioni, la scrittura e la grafica.
- delineare la qualità dell’azienda tramite la descrizione dei servizi, i casi di successo realizzati presso i clienti, le esperienze dei professionisti
- affermare l’autorevolezza e la competenza delle aziende che rappresentano attraverso blog post, notizie, video, webinar e ogni altra risorsa per contribuire alla credibilità.
Nonostante questo sia chiaro a molti, spesso i siti internet sono gestiti come una commodity, qualcosa per il quale spendere la minor cifra possibile e a cui dare due pennellate di vernice per rifarli… Come nuovi. Aiuto!
Una valutazione evidentemente poco lungimirante e mal calcolata dal punto di vista degli affari, ma soprattutto poco rispettosa. In che senso? Si tratta di una scelta poco rispettosa per gli utenti.
Perché, ti starai chiedendo? Perché un sito web non è di chi lo pubblica: “appartiene” a tutti quegli utenti che lo usano per trovare le informazioni di cui hanno bisogno per soddisfare una propria esigenza. Il compito dei siti internet, con questi presupposti, è centrale perché è il punto di arrivo di ogni iniziativa di comunicazione, ed è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
I siti web forniscono allora i contenuti e l’esperienza di navigazione funzionali al raggiungimento degli obiettivi (o parte degli stessi) dei consumatori. Sono strumenti presi in prestito dalle persone per avanzare nel loro percorso di ricerca. Ci entrano. Guardano. Ci tornano per ritrovare informazioni o perché ci sono nuovi contenuti. Se non c’è nulla di nuovo, dal loro punto di vista o secondo i motori di ricerca, non ci tornano più.
Chi realizza e amministra un sito deve cercare di contribuire alle valutazioni degli utenti provando a fornire la miglior esperienza possibile di navigazione e, forse, la soluzione definitiva alla loro ricerca di risposte. Per farlo con successo serve che il sito possa essere trovato tramite le giuste combinazioni semantiche di ricerca (parole chiave), navigato in modo agevole grazie ad una struttura rispettosa di ogni tipologia di utente e delle loro difficoltà, e che sia garantita la tutela di tutti gli aspetti di privacy previste dalle normative in vigore.
Tutto deve essere pensato per accogliere l’interesse degli utenti e realizzato secondo delle linee guida ben definite.
Ripensare un sito internet per la user experience
Per molti marketer che subentrano in contesti digitali preesistenti o che devono affrontare un nuovo incarico, realizzare un sito web può essere un discreto problema.
Cambiare layout grafico, rivedere o disegnare l’architettura dei contenuti, mettere alcuni video. Può sembrare sufficiente attivarsi con qualche piccolo accorgimento per risolvere l’esigenza più immediata ma presto si deve fare i conti con i problemi di coerenza di identità, difficoltà tecniche e - quando va bene - un risultato che poco si avvicina a quanto sarebbe stato necessario fare. Con la consapevolezza di aver sprecato del tempo.
Insomma, il rischio di partire con il piede sbagliato è già alto dopo i primi 10 minuti di riunione.
A volte il problema è invece che siti web semplici e magari anche ben costruiti, pensati per il traffico digitale di un’azienda di piccole dimensioni diventano un vestito dalle maniche corte: iniziano a mancare sezioni, si presentano criticità IT, i contenuti iniziano a scarseggiare.
È necessario un cambiamento. Serve fare le cose per bene e con un budget sufficiente. Assicurarsi flessibilità nella gestione dei contenuti e nella costruzione delle pagine; salvaguardare – sempre - la sicurezza.
In questa fase, diventa cruciale la scelta di un CMS che accompagni la crescita dell’azienda e che sia sufficientemente flessibile da garantire utilità agli utenti.
I limiti dei CMS tradizionali
Un CMS (Content Management System) deve mettere ogni team nella condizione di lavorare tranquillamente. I limiti di sviluppo, i pericoli di attacchi informatici causati da plugin non verificati e scelte informatiche azzardate sono ormai inaccettabili. Acclarati gli aspetti IT, il tema rilevante diventa la flessibilità.
I siti web che parlano in prima persona raccontando solo dell’azienda che rappresentano, dimenticandosi totalmente dei bisogni dei clienti, hanno uno svantaggio competitivo enorme. I siti che non vengono aggiornati, perdono sessioni e nuovi utenti, hanno tassi di abbandono in crescita e non raccolgono lead. Te lo puoi davvero permettere?
Con i moderni sistemi di Content management (CMS) puoi gestire completamente il design del tuo sito, aggiungere contenuti multimediali nei post, organizzare i contenuti per tag e categorie, gestire più utenti, modificare il codice delle pagine e molto altro ancora. è un processo che richiede tempo ma che permette di ottenere una struttura web scalabile e organizzata.
Sul mercato ci sono diverse soluzioni CMS molto interessanti, alcune open source. Tra queste HUbSpot CMS, Wordpress, Drupal, Joomla, Shopify, Magento.
Senza voler parlare in questo articolo di piattaforme dedicate principalmente al mondo degli e-commerce, in agenzia abbiamo messo a fuoco l’importanza di un sistema integrato, facile da gestire, ricco di strumenti ma - soprattutto - sicuro ed efficiente. HubSpot CMS. La sicurezza e la scalabilità di questa piattaforma si traduce in una maggiore libertà per marketer e manager di poter pensare allo sviluppo dell’intera struttura e individuare nuove strade da percorrere.
HubSpot CMS: l'importanza di avere un cms sicuro e flessibile
Con Hubspot Hub CMS è possibile infatti creare contenuti in modo dinamico e aggiornare frequentemente le pagine del proprio sito web. L’editor drag-and-drop, gli strumenti di design e di costruzione dei template di ogni pagina web accompagnano questo processo e garantiscono la stessa immediatezza.
HubDb aiuta nella costruzione di tabelle dati da ospitare nelle pagine. Web hosting, certificato SSL, Content Delivery Network (CDN) il supporto multilingua e multi dominio sono requisiti indispensabili per supportare lo sviluppo di business in veloce crescita.
Agli strumenti pensati per il CMS e lo sviluppo dei siti web si aggiungono tutti gli strumenti pensati per l'inbound marketing, con HubSpot CRM: indicazioni SEO, A/B testing, conversational bots, landing pages, smart content, reporting, solo per citarne alcuni.
HubSpot CMS Hub Professional ed Enterprise
Chiaro. La gestione di tutti questi sistemi e strumenti richiede un impegno costante, che non tutte le aziende possono permettersi in termini di risorse e persone. La piattaforma HubSpot CMS gestisce tutte le operazioni di manutenzione e garantisce massima sicurezza, lasciando la possibilità di dedicarsi alle esigenze più concrete di comunicazione e marketing.
L’unione tra CMS e CRM, infatti rende possibile, da subito, tracciare tutte le visite al sito eseguite dagli utenti, organizzare i contatti in liste, inserire landing page e form nelle pagine di conversione e migliorare sensibilmente il percorso di acquisizione di lead.
HubSpot CMS, nelle sue due versioni Professional ed Enterprise, è un grande pacchetto che combina tutti questi strumenti.
Hubspot CMS Professional include:
- HubSpot CRM
- Forms: singoli, pop-up, embedded, e collected forms, funzionalità GDPR, custom styling, simple form follow-up emails, campi dipendenti, targeting customizzato
- Drag-and-drop editor per le pagine web
- Supporto telefonico
- List segmentation: liste dinamiche e statiche da costruire usando i parametri di HubSpot CRM
- Ottimizzazione Mobile
- Blog
Calls-to-action anche in modalità a/b testing - Landing pages responsive, smart content e a/b testing
- Certificato Standard SSL
- Smart content & reporting
- HubDB per il contenuto dinamico
- Record customization
- Standard contact scoring
- Multiple currencies
- Salesforce integration
- Calculated properties
- Website pages responsive
- Design manager per definire custom template e stili
- Content staging
- Marketplace per i template e moduli
- Content analytics views
- Google Search Console integration
- Custom domainse Subdomain
- 99.99% uptime
- Content delivery network (CDN)
- Advertising management
- Built-in AMP support for blogs
- Website themes
- Video hosting & management
- Menu avanzati
- Password-protected pages
- Multi-language content creation & testing
- Live chat, Conversations inbox, integrazione con Messenger e Conversational bots con brach logici e targeting avanzato.
- Email marketing
- SEO recommendations & optimizations
- Content strategy per la creazione di topic cluster e il supporto delle pillar pages
- A/B testing
- Custom reporting
- URL mappings
- Website traffic analytics
- 24/7 security monitoring & threat detection
- Teams
- HubSpot mobile app
HUbSpot CMS Enterprise aggiunge:
- Ruoli degli utenti
- Adaptive testing per le pagine, fino a 5 varianti
- Membership
- Brand domain addizionale
- Code alerts
- Partitioning
- Reverse proxy support
- Custom CDN configuration
- Site performance monitoring
- Activity logging
- Single sign-on
- Teams gerarchici
- Funzioni serverless: registrazione degli event, guest books, e dynamic calculators
- Field-level permissions
- Custom Objects