Influencer marketing: definizione, a cosa serve ed esempi

Influencer marketing: definizione, a cosa serve ed esempi

Quando si parla di influencer marketing, ci si riferisce a una strategia di marketing che coinvolge persone influenti nel mondo online, come blogger, Instagrammer e YouTuber, per promuovere un brand o diffondere messaggi specifici. Questi influencer hanno una propria audience di riferimento, un gruppo di persone appassionate e fedeli che si sono unite attorno a interessi comuni. La collaborazione con gli influencer avviene di solito attraverso la stipula di un contratto che prevede un compenso per il loro lavoro.

Se fino ad oggi ti è capitato solo di sentir parlare o leggere di Influencer Marketing, sappi che quanto prima esso verrà non solo a bussare alla porta del tuo ufficio, ma anche a chiederti un adeguato budget! 

Se vuoi essere preparato per quel momento, continua a leggere: ti spiegheremo che cos’è e come si organizza una strategia di comunicazione centrata gli Influencer del web. Troverai informazioni e post di approfondimento che ti permetteranno di iniziare a programmare, organizzare, realizzare e misurare le attività di influencer marketing. 

Investire in attività con influencer può essere estremamente vantaggioso per un brand. Gli influencer sono in grado di creare contenuti innovativi e di qualità, come video, immagini e post, che risuonano con la loro audience e le piattaforme digitali utilizzate. Inoltre, il consiglio e le raccomandazioni degli influencer sono spesso considerati autentici e affidabili dagli utenti, che tendono a fidarsi di persone che conoscono o apprezzano.

Per organizzare una campagna di influencer marketing efficace, è importante stabilire obiettivi chiari e definire il target di riferimento. Identificare le buyer personas aiuta a comprendere quali influencer e piattaforme coinvolgere nella campagna. Ad esempio, se si desidera promuovere una nuova linea di make up biologica, è consigliabile cercare un influencer nel settore beauty con un pubblico femminile interessato a temi come la sostenibilità e il vivere sano. La scelta dell'influencer giusto va oltre i numeri, è fondamentale analizzare i contenuti che pubblica, il suo stile comunicativo e i valori che veicola per assicurarsi che siano in linea con il brand.

Una volta selezionato l'influencer, è possibile definire le attività da realizzare. Queste possono includere la produzione di contenuti, la distribuzione dei contenuti e il traffico, la partecipazione a eventi e l'eventuale utilizzo di advertising per supportare le attività di influencer marketing. È importante misurare l'efficacia delle attività di influencer marketing per valutare il ritorno sull'investimento e apportare eventuali modifiche future.

L'influencer marketing può essere particolarmente efficace su piattaforme come Instagram, dove gli influencer possono condividere contenuti visivi coinvolgenti e interagire direttamente con la propria audience. Le digital PR sono un'altra strategia che può supportare le attività di influencer marketing, consentendo di creare relazioni con influencer e ottenere una maggiore visibilità per il brand.

In questa guida troverai informazioni e post di approfondimento che ti permetteranno di iniziare a programmare, organizzare, realizzare e misurare le attività di influencer marketing. 

Indice degli argomenti della guida:

  1. Cos'è l'Influencer marketing e come funziona
  2. Come si organizza una campagna di influencer marketing:
    1. Settare gli Obiettivi, scegliere le piattaforme 
    2. Come selezionare gli influencer
    3. Quali attività realizzare:
  3. L’advertising: spingere le attività di influencer marketing?
  4. Come contrattualizzare un influencer e la legge del Garante in materia di Influencer Marketing
  5. Misurare le attività di Influencer marketing
  6. L'influencer marketing su Instagram: come funziona
  7. Le Digital PR
  8. Le campagne di influencer marketing di OFG Advertising: Penny Market, WD-40, OBI Italia, MasterPro Italia
  9. Perché un'azienda dovrebbe puntare sull'influencer marketing?
  10. Come si calcola il guadagno di un influencer?
  11. Parliamo di budget: quanto costa chiedere una collaborazione?
  12. Le piattaforme di Influencer Marketing
  13. Cosa è cambiato su Instagram: il ruolo fondamentale delle interazioni
  14. Qualche esempio da seguire
  15. Ridefinire la propria strategia di Influencer Marketing

Influencer marketing: definizione

Se volessimo definire l'influencer marketing in modo ancora più generale, potremmo dire che si tratta di un'esperienza molto simile al passaparola, ma molto più in grande.

Immagina di voler acquistare un nuovo paio di scarpe o di voler prenotare una vacanza con la tua famiglia: se una persona che reputi attendibile dovesse consigliarti un determinato modello di calzature o una destinazione in cui è già stato, saresti più portato a seguire il suo consiglio. Ad acquistare le scarpe che ti indica o a prendere in considerazione l'idea di visitare la destinazione suggerita.

Scorrendo la tua home di Instagram, ti accorgerai che molti influencer raccontano con regolarità le loro esperienze con dei prodotti o nei luoghi che hanno visitato, cercando di rendere i loro follower parte di quanto sta accadendo: un buon modo per mostrare le ultime novità sul mercato e per fidelizzare dei potenziali clienti.

Il marketing di influenza è diventato sempre più popolare negli ultimi anni grazie all'enorme potenziale dei social media e alla presenza di influencer di successo su piattaforme come Instagram, YouTube e i blog. Questo tipo di marketing non è una novità, ma le opportunità offerte dal web lo hanno reso nuovamente interessante per i marketer.

Gli influencer sono diventati delle vere e proprie star del web, seguiti da una vasta audience appassionata e fedele. Questa audience si aggrega spontaneamente intorno agli interessi, alle informazioni e ai linguaggi condivisi dagli influencer. È sufficiente leggere i commenti dei fan e dei follower sui canali social dei top influencer, come Chiara Ferragni o Clio Make Up, per capire l'influenza che hanno sulla loro audience.

L'influencer marketing è una versione evoluta dell'uso dei testimonial, che coinvolge gli influencer nel promuovere un brand o diffondere messaggi specifici. Questa collaborazione avviene solitamente a fronte di un compenso pattuito tra le parti. Le aziende investono in attività con gli influencer perché tendiamo naturalmente a fidarci delle persone che conosciamo o che apprezziamo, sia nella vita reale che nel mondo digitale. Il word of mouth è un potente strumento di promozione e di brand awareness, e le community di influencer offrono un terreno fertile per la diffusione di messaggi e consigli.

Gli influencer non sono solo dei semplici portavoce, ma sono anche produttori di contenuti innovativi e di qualità. Dagli YouTuber agli Instagrammer, sono in grado di creare video, immagini e post professionali, in linea con il proprio pubblico e le piattaforme social o digitali utilizzate. Non si tratta solo di promozione, ma di offrire esperienze emozionanti e rilevanti per i consumatori, che sempre più spesso cercano un coinvolgimento autentico con i brand.

Ma come si organizza una campagna di influencer marketing? Prima di tutto, è necessario definire gli obiettivi e le piattaforme da utilizzare. Questi obiettivi devono essere chiari, rilevanti e misurabili, e devono guidare la scelta delle attività da implementare. Ad esempio, se si vuole promuovere una nuova linea di make up biologica, è importante identificare il target di riferimento e le piattaforme social più adatte per raggiungerlo.

Una volta definiti gli obiettivi e le piattaforme, è necessario scegliere gli influencer giusti. L'influencer dovrebbe essere presente sulle piattaforme selezionate e avere caratteristiche che rispecchiano il pubblico target. Ma non basta, è importante anche che il messaggio dell'influencer sia in linea con il posizionamento del brand. È fondamentale studiare i profili dei blogger, i loro contenuti e le community di riferimento per capire se il loro stile comunicativo e i valori veicolati si sposano con quelli del brand.

La scelta tra top influencer e micro-influencer dipende dagli obiettivi di marketing, dal budget e dalla strategia dell'azienda. I top influencer hanno una maggiore visibilità, ma comportano anche costi più elevati e una gestione più complessa. I micro-influencer, invece, hanno una visibilità più limitata ma offrono maggior flessibilità e un rapporto più diretto con la propria community.

Una volta scelti gli influencer, è possibile proporre loro diverse attività. La produzione di contenuti è una delle attività più comuni, visto che gli influencer sono esperti nella creazione di video, post e altri tipi di contenuti per il web. Ad esempio, nel caso del lancio di una linea di make up biologica, l'influencer potrebbe creare video tutorial o pubblicare blog post dedicati ai prodotti del brand. Inoltre, i contenuti prodotti dall'influencer possono essere distribuiti e promossi attraverso i canali social del brand, generando traffico e lead.

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Come dicevamo, l'influencer marketing è la versione 2.0 dell'uso dei testimonial: coinvolge e utilizza Infuencer del web per promuovere il proprio brand o per diffondere propri messaggi. La collaborazione avviene a fronte di un compenso che viene pattuito tra le parti o tra il brand e l'agenzia che gestisce i diritti di immagine dell'influencer (ma di questo parleremo più avanti).

Perché investire in attività con influencer? La risposta è antica almeno quanto l'uso dei Testimonial: perché di default tendiamo a fidarci del consiglio di chi conosciamo o apprezziamo e così funzioniamo anche sul web. Il word of mouth - così ricercato e ambito - si può accendere con più facilità all'interno di community coese, che condividono le stesse passioni e desideri.

Non è solo uno strumento di promozione o di Brand Awareness: ha a che vedere con quella richiesta di emozionalità e rilevanza di esperienze che i consumatori avanzano sempre più ai brand. Non deve sorprendere allora che le aziende più innovative già da tempo investono nelle collaborazioni con Influencer.

Non immaginatevi quindi di parlare con ragazzi sprovveduti e dalle idee confuse: spesso sono veri e propri Creator che hanno alla spalle una crew di collaboratori specializzati, in grado di ideare, dirigere, montare ed editare i propri contenuti.

Come si organizza una campagna di influencer marketing

Dopo aver visto che cos'è e come funziona, passiamo ad una parte più pratica e operativa e vediamo insieme come si crea e organizza una campagna di Influencer Marketing.

Queste le fasi che vedremo:

  • Definire gli obiettivi e le piattaforme
  • Come selezionare i blogger
  • Quali attività implementare

 

Definire obiettivi e piattaforme

Come tutte le attività di marketing, anche quelle di Influencer Marketing devono essere guidate e create in base a degli obiettivi chiari e definiti: che target vogliamo raggiungere e che obiettivo di marketing ci prefiggiamo?

Identificare le buyer personas ci aiuta a capire quale Influencer e quale piattaforma scegliere per la nostra campagna (leggi anche Influencer Marketing su Instagram: come funziona).

Aver stabilito obiettivi chiari, rilevanti, determinati e misurabili (SMART) ci guida nella scelta delle attività.

Facciamo un esempio pratico: mettiamo il caso di essere un'azienda del settore cosmesi e bellezza, che vuole lanciare una nuova linea di make up biologica, adatta a tutte le età, venduta nella GDO green:

Il nostro obiettivo in questa fase è promuovere la conoscenza del nostro brand e stimolare la prova e acquisto. Vogliamo che le persone conoscano la nostra linea di make-up biologica e la provino, in modo da aumentare le vendite e creare una base di clienti fedeli.

Il nostro pubblico target sarà in prevalenza femminile, dai 17 ai 40 anni d'età, appassionato di beauty, make up, ma anche di vivere in modo sano e sostenibile. Vogliamo raggiungere donne che si preoccupano della qualità dei prodotti che utilizzano sul loro viso e che sono sensibili alle questioni ambientali.

Per le sue caratteristiche d'età ed interesse, è molto presente su piattaforme social di tipo visivo: Instagram, Facebook, ma anche YouTube e Pinterest. Queste piattaforme offrono un'ampia visibilità e consentono di raggiungere il nostro pubblico target in modo efficace.

La nostra (o il nostro) Influencer potrebbe quindi essere una beauty blogger o vlogger con skill da truccatrice professionista, attenta ai temi Green, preferibilmente con un canale YouTube e un account Instagram attivi e un pubblico ampio e variegato per demografia. Cerchiamo un influencer che abbia una conoscenza approfondita del settore cosmetico e che sia in grado di creare contenuti di alta qualità e coinvolgenti.

Inoltre, è importante che l'influencer sia in linea con i valori del nostro brand. Vogliamo che il suo messaggio sia credibile e autentico, quindi è fondamentale che sia interessata anche ai temi ambientali e ecologici.

Prima di valutare i numeri, è essenziale studiare attentamente i profili dei blogger e analizzare i loro contenuti e la comunità di riferimento. Di cosa parlano? Come interagiscono con il loro pubblico?

L'influencer che scegliamo deve avere uno stile comunicativo che si sposi con i valori del nostro brand e che abbia una community affiatata e coinvolta. Vogliamo che i suoi follower si identifichino con il suo messaggio e che siamo interessati ai prodotti che promuoviamo.

Quando scegliamo l'influencer giusto, è importante valutare la coerenza del suo posizionamento con il nostro brand. I numeri sono importanti, ma non devono essere l'unico fattore determinante nella scelta. Dobbiamo considerare anche la qualità dei contenuti, l'engagement della community e l'affinità con il nostro pubblico target.

Sia i top influencer che i micro-influencer possono essere validi per la nostra campagna, dipende dagli obiettivi di marketing, dal budget e dalla strategia che adottiamo. I top influencer hanno una grande visibilità, ma possono essere costosi e richiedere una gestione più complessa. I micro-influencer, invece, hanno una fan base più ridotta, ma possono offrire maggiore flessibilità e un rapporto più diretto con la propria community.

Una volta scelto l'influencer, possiamo proporre diverse attività. Le più comuni includono la produzione di contenuti, come video, post e testi web, che vengono distribuiti attraverso i canali dell'influencer e quelli del brand. Possiamo chiedere all'influencer di creare contenuti esclusivi e originali che promuovano brand, prodotti, eventi o qualsiasi cosa rientri nei nostri obiettivi.

 

Come scegliere l'influencer giusto

La scelta dell'influencer giusto per la tua campagna di marketing è essenziale per ottenere risultati efficaci. Non si tratta solo di selezionare qualcuno con un grande seguito di follower, ma di trovare qualcuno che sia autentico e in linea con i valori e il posizionamento del tuo brand.

Ad esempio, se stai lanciando un brand di cosmesi bio, dovresti cercare un influencer che si interessi di temi ambientali ed ecologici. Affidare il tuo messaggio a una blogger o vlogger che si concentra solo sulla cosmesi di alto livello potrebbe non essere adatto, poiché i suoi follower potrebbero cogliere la mancanza di coerenza e non credere nel tuo messaggio.

Prima di valutare i numeri, è importante studiare attentamente i profili dei potenziali influencer. Analizza i loro contenuti, di cosa parlano e come interagiscono con la loro community. Verifica se il loro stile comunicativo e i valori che trasmettono si sposano con quelli del tuo brand. Se sì, hai trovato un possibile candidato.

Quando scegli un influencer, non concentrarti solo sui numeri di follower. Ci sono argomenti dibattuti su quale sia la scelta migliore tra influencer con un grande seguito o micro-influencer con una fan base più piccola. Entrambe le opzioni hanno i loro vantaggi, quindi dipende dai tuoi obiettivi di marketing, dal budget e dalla strategia che hai pianificato.

I big influencer hanno un grande impatto, ma possono essere costosi e richiedere una gestione più complessa. D'altra parte, i micro-influencer sono meno visibili, ma spesso hanno una maggiore flessibilità e un rapporto più diretto con la loro community.

Una volta scelto l'influencer giusto, puoi coinvolgerlo in varie attività. La produzione di contenuti è uno degli aspetti principali, poiché gli influencer sono soliti creare video, post e altri tipi di contenuti che possono essere pubblicati e sponsorizzati attraverso i loro canali o quelli del tuo brand. Questo può contribuire a aumentare la consapevolezza del marchio e a generare traffico e lead.

Inoltre, puoi chiedere agli influencer di distribuire i contenuti del tuo marchio attraverso i loro canali, in modo da amplificare il messaggio e raggiungere un pubblico più ampio. Puoi anche organizzare eventi in cui l'influencer diventa protagonista e animatore, facendo provare o promuovere i tuoi prodotti.

È importante ricordare che se stai sponsorizzando i post o i video dell'influencer, devi assicurarti di investire in pubblicità adeguata per aumentare la visibilità delle attività di influencer marketing. Le regole dell'algoritmo dei social media si applicano anche agli influencer, quindi è fondamentale sostenere la visibilità del tuo messaggio attraverso la pubblicità.

Infine, una volta scelto l'influencer e stabilito le attività da svolgere insieme, è consigliabile formalizzare l'accordo in forma scritta. Un contratto dettagliato deve specificare le attività, i tempi di consegna, i canali coinvolti, le clausole di esclusività, i diritti di immagine, il compenso e le modalità di pagamento, nonché le modalità di rescissione del contratto e il forum di competenza per eventuali controversie.

Misurare le attività di influencer marketing è fondamentale per valutare l'efficacia della campagna. Puoi misurare l'aumento delle conversazioni online, l'aumento della fan base, le iscrizioni alle newsletter o il traffico verso il sito web per valutare il successo della tua campagna di influencer marketing.

In conclusione, la scelta dell'influencer giusto e la corretta gestione delle attività di influencer marketing possono portare a risultati significativi per il tuo brand. Assicurati di dedicare il tempo necessario per individuare l'influencer che meglio si adatta ai valori e agli obiettivi del tuo brand e di pianificare attentamente le sue attività.

Quali attività deve fare l'influencer

Le attività che si possono proporre agli influencer sono diverse e lasciano libera la creatività. Tuttavia le proposte più ricorrenti sono senza dubbio:

Produzione di contenuti

Come scritto sopra gli influencer sono spesso e volentieri vere macchine di produzione di contenuti audio-visivi ad uso e consumo del web: video, post, testi web, social live... Molte collaborazioni prevedono la creazione di contenuti esclusivi e originali da parte degli Influencer e la distribuzione (pubblicazione e sponsorizzazione) degli stessi attraverso i loro canali e/o attraverso i presidi digital del brand.

Ad esempio, riprendendo il caso del lancio di make up bio, dati gli obiettivi di brand awareness e trial, il coinvolgimento della top blogger potrebbe prevedere, per esempio, la creazione e pubblicazione di video tutorial o di blog post 'How to' dedicati ai prodotti di punta del brand.

La collaborazione potrebbe, inoltre, prevedere il rilancio dei contenuti prodotti anche sugli altri canali social media dell' Influencer con menzione o tag dei canali social del brand.

Il brand a sua volta potrebbe valorizzare e rilanciare i contenuti prodotti sui propri presidi digital e/o attraverso la propria newsletter o app.

Distribuzione di contenuti e generazione traffico/lead

presidi degli influencer possono funzionare anche come amplificatori e hub di distribuzione di contenuti del brand. In caso, per esempio, di campagne di sensibilizzazione si può chiedere ai blogger di condivider sui propri canali il materiale prodotto, in modo da innescare una viralizzazione del messaggio.

Questa, per esempio, è stata la strada scelta da Dove per la sua campagna a favore della Bellezza Autentica. Le blogger coinvolte dovevano condividere i video realizzati dal brand e diventare testimonial del messaggio della campagna.

I canali social possono trasformarsi anche in strumenti di generazione di vendite, ad esempio, mettendo a disposizione degli Influencer codici sconto o promozionali dedicati ai fan e follower.

Eventi

L'influencer può anche diventare animatore e protagonista di un evento aperto al pubblico o privato creato, per esempio, per far provare o promuovere un dato prodotto. Nel caso della nostra beauty blogger, potrebbe essere un 'Meet up' in cui i suoi fan (e non solo) avranno l'occasione di essere truccati da lei e provare così i nuovi prodotti. A proposito: avete capito a che famosissima blogger sto pensando? ;-) Ve lo svelerò alla fine della guida! 

Un evento con protagonista un blogger o un influencer deve essere creato e pensato anche per web e social media, ovviamente: il suo format deve avere requisiti e caratteristiche che lo rendano fruibile anche dal web.

Se vuoi approfondire questo argomento, leggi Come organizzare un evento con Influencer.

Advertising: spingere le attività di influencer marketing

Se quando si parla di social, si accende la spia dell'advertising e ti stai chiedendo se i post o i video realizzati dagli influencer vadano sponsorizzati, la risposta è... assolutamente sì!

L'investimento nel tuo Influencer Marketing non sarà mai completo se non prevedi fin dall'inizio di sostenere la visibilità delle tue attività con un adeguato investimento pubblicitario, sia sui social, sia attraverso i formati di digital advertising appropriati (scopri qui tutto quello che c'è da sapere sui media digitali).

E per quale motivo? Per assicurarti che il tuo messaggio raggiunga le persone a cui vuoi rivolgerti e che vuoi che vedano i post o i video realizzati.

Le regole dell'algoritmo di Facebook e degli altri social media valgono anche per i profili degli influencer, nonostante siano numericamente rilevanti. Quindi, è fondamentale supportare la visibilità del tuo messaggio attraverso la pubblicità.

Assicurati di investire in una pubblicità adeguata per aumentare la visibilità delle tue attività di influencer marketing. In questo modo, potrai raggiungere un pubblico più ampio e assicurarti che il tuo messaggio arrivi alle persone giuste. Non dimenticare che la pubblicità è uno strumento potente per aumentare la consapevolezza del marchio e generare traffico e lead.

Quindi, non sottovalutare l'importanza di sponsorizzare i post o i video degli influencer. È un passo essenziale per garantire il successo delle tue campagne di influencer marketing e massimizzare l'impatto dei contenuti prodotti dagli influencer che hai scelto.

Come contrattualizzare un Influencer?

Hai scelto e trovato il tuo influencer, stabilito le attività da svolgere insieme, ora che cosa manca? Di mettere nero su bianco i termini del vostro accordo, e cioè, di stilare un contratto con il tuo influencer e firmare un accordo formale che vi leghi.

Per esperienza, ti consiglio di formalizzare sempre il tuo accordo in forma scritta per tutela tua e dell'influencer coinvolto.

Nel contratto andranno specificati:

  • contenuti o attività che l'influencer deve erogare con indicazione dei tempi di consegna o roll out ed eventuali penalità in caso di ritardo;
  • canali coinvolti e frequenza di pubblicazione;
  • termini di esclusività e non concorrenza per assicurarvi che il vostro influencer non accetti collaborazioni con brand concorrenti mentre o subito dopo aver lavorato con voi (...purtroppo, sì, succede anche questo);
  • utilizzo e validità dei diritti di immagine e dei materiali prodotti (se volete sponsorizzare o usare i contenuti per l'advertising, specificatelo);
  • compenso stabilito e modalità di pagamento;
  • requisiti del materiale prodotto (formati, caratteristiche tecniche, indicazioni di sponsorizzazione, di mention o tag, presenza di logo...);
  • modalità per la rescissione del contratto;
  • forum di competenza per eventuali controversie.

Ricordati che in Italia la legge proibisce e vieta la pubblicità occulta; i post, video, commenti frutto di collaborazioni tra brand e influencer devono essere sempre riconoscibili come advertising

Misurare le attività di influencer marketing

Come qualsiasi attività di marketing digitale, anche le attività di influencer marketing possono essere misurate e valutate sulla base del ROI (Return On Investment) che puoi stabilire all'inizio della campagna in base agli obiettivi stabiliti.

La brand awareness può essere quantificata attraverso l'aumento delle conversazioni online, l'aumento della fan base dei tuoi canali social, le iscrizioni alle newsletter o il traffico verso il sito web. Questi indicatori ti permettono di valutare quanto la tua campagna stia contribuendo a far conoscere il tuo marchio e a generare interesse tra il pubblico.

L'engagement è un altro aspetto importante da misurare. Puoi valutare l'aumento delle interazioni, come i commenti e le condivisioni, sotto i post o i video prodotti dagli influencer. Inoltre, puoi analizzare le performance dell'hashtag scelto per la campagna o l'evento. Questi dati ti daranno un'idea di quanto il pubblico stia interagendo con i contenuti prodotti dagli influencer e se la tua campagna sta generando un coinvolgimento significativo.

Un altro obiettivo comune delle campagne di influencer marketing è generare traffico e vendite online o in negozio. Puoi misurare questo risultato monitorando le visite al tuo sito web provenienti dai canali degli influencer o valutando l'aumento delle vendite nel periodo in cui la campagna è attiva. Inoltre, se hai associato all'attività un codice sconto dedicato ai fan e follower degli influencer, puoi facilmente tracciare le vendite generate da questa promozione.

Esistono numerosi strumenti online che ti consentono di misurare le performance della tua campagna di influencer marketing. Questi tool ti forniscono dati dettagliati sui risultati ottenuti e ti aiutano a valutare l'efficacia delle tue strategie. Oggi sul mercato il tool più utilizzato è Hootsuite.

Misurare le attività di influencer marketing è essenziale per valutare il successo delle tue campagne e apportare eventuali miglioramenti. Ricorda di impostare obiettivi chiari all'inizio della tua campagna e di monitorare costantemente i risultati ottenuti. In questo modo, potrai massimizzare l'efficacia del tuo influencer marketing e ottenere risultati significativi per il tuo brand.

Le digital PR

Tra le attività di Influencer Marketing, entrano a pieno diritto anche le Digital PR, che sono la versione digitale delle tradizionali attività dell'Ufficio Stampa, ma con il coinvolgimento di blogger e influencer. Oggi, oltre alle mailing list di redazioni e giornalisti, gli uffici stampa hanno anche liste di blogger e influencer, suddivise per settore, da coinvolgere e attivare a seconda delle esigenze.

Ad esempio, nel caso del lancio di un nuovo make-up bio, oltre alla beauty blogger menzionata in precedenza, possono essere coinvolte altre influencer del settore che avranno l'opportunità di partecipare a un evento dedicato loro, in cui potranno provare e ricevere in anteprima la nuova linea di cosmetici. Questo tipo di attività permette di creare una maggiore consapevolezza del prodotto e di raggiungere un pubblico più ampio attraverso le recensioni e i post pubblicati dalle influencer coinvolte.

Le Digital PR con blogger e influencer offrono quindi un'opportunità unica per promuovere un brand o un prodotto attraverso persone autentiche e seguite dalla propria community. Queste attività possono generare un alto grado di fiducia e coinvolgimento da parte del pubblico, poiché gli influencer sono considerati esperti e referenti nel loro settore. È importante quindi sfruttare al meglio queste partnership, coinvolgendo gli influencer in modo strategico e fornendo loro il supporto necessario per creare contenuti di qualità e coinvolgenti.

L'obiettivo è quello di invogliarle a realizzare in seguito tutorial o post se lo vorranno (se vuoi sapere come organizzare al meglio un evento per influencer, leggi questo post: Come organizzare un evento per Influencer).

Attenzione, ci sono delle differenze nette tra blogger o influencer e giornalisti di professione che un buon ufficio stampa deve conoscere e saper affrontare:

  1. Gli influencer non hanno un editore che li paga per scrivere ed hanno spesso un altro lavoro principale. Questo vuol dire che scrivono se vogliono scrivere e non si può pretendere da loro il contrario.
  2. Le cartelle stampa devono essere pensate per loro: devono contenere informazioni rilevanti e coincise. Tradotto in altre parole, evitate di dar loro cartelle - non in formato digitale - con 12 fogli Word zeppi di notizie e informazioni. Meglio capire cosa può essere pertinente e interessante per loro e le loro audience e concentrarsi su quello e sui materiali di supporto (video, immagini, link di approfondimento).
  3. Gli influencer rappresentano se stessi e le proprie community: il rapporto personale è quindi molto importante e la relazione con loro va alimentata e costruita nel tempo (e non solo in occasione di lanci o attività).

Influencer marketing: le case histories di OFG

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Case History OBI Italia e Influencer Marketing

Il canale youtube di OBI Italia

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Case History WD-40 e gli Influencer

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MasterPro Italia, la scuola di Carlo Cracco e la Stella in Cucina

Perché un'azienda dovrebbe puntare sull'influencer marketing?

Iniziamo con il dire che un influencer ha la stessa funzione di un testimonial. Fondamentalmente attraverso l'influencer marketing, raggiungiamo 2 obiettivi molto importanti:

1. Fiducia: Un influencer è in grado di abbattere il muro della fiducia dei suoi follower, poiché rappresenta una figura autentica e autorevole. Grazie alla sua reputazione e alla relazione di fiducia che ha instaurato con la propria audience, l'influencer si pone come un facilitatore tra l'azienda e i clienti o i potenziali clienti. La sua testimonianza e il suo endorsement del marchio o del prodotto aumentano la credibilità e la fiducia nei confronti dell'azienda.

2. Media: Gli influencer hanno un ruolo fondamentale nel campo dei social media. Grazie alla loro notorietà e al numero di follower che li seguono, sono in grado di amplificare la portata dei messaggi pubblicitari in modo significativo. Quando un influencer condivide un contenuto pubblicitario con i suoi fan, lo fa direttamente e in maniera più personalizzata, raggiungendo un pubblico che è tendenzialmente in pieno target. Questo significa che se l'azienda ha scelto l'influencer giusto, il messaggio raggiungerà le persone più interessate e potenzialmente interessate al prodotto o al servizio offerto.

Con il passare del tempo, le aziende si stanno spostando sempre più verso i micro-influencer. Questo è principalmente dovuto a due motivi: la gestione dei costi e una questione di "familiarità". I micro-influencer, ovvero coloro che hanno una base di follower più piccola rispetto ai grandi influencer, offrono un approccio più diretto e una maggiore attenzione alla relazione con i fan. Prima che diventino famosi sui social media, hanno una connessione più stretta con la propria audience e sono più attenti alle loro esigenze. Tuttavia, è importante sottolineare che una volta raggiunta una soglia elevata di fan, le priorità possono cambiare e potrebbero essere necessari altri criteri di selezione.

Gli influencer hanno un costo accessibile, almeno per alcuni di loro, ma è fondamentale sceglierli in base ai giusti criteri per evitare di spendere troppo e disperdere il budget pubblicitario. È importante valutare attentamente l'audience, l'interesse verso il settore di riferimento e l'affinità con i valori e la brand identity dell'azienda. Solo selezionando l'influencer giusto si potrà ottenere il massimo beneficio dall'influencer marketing e massimizzare il ritorno sull'investimento.

Come si calcola il guadagno di un influencer?

Per prima cosa, dobbiamo capire il bacino di utenza dell'influencer con cui vogliamo collaborare. Abbiamo a che fare con una nuova voce del web che conta dai 100.000 ai 500.000 follower? Probabilmente, potremo sperare in una collaborazione dal budget accessibile.

I cachet aumentano per gli influencer più noti: stando alle classifiche diffuse dai social più famosi - ovvero Facebook, YouTube e Instagram -, è possibile chiedere una collaborazione con influencer che hanno una media di followers compresa tra i 500.000 e il milione o passare a volti noti, con seguaci che superano i 7 milioni. Si tratta di un'utenza da capogiro, che può essere raggiunta solo con budget adeguati, motivo per cui sono spesso soltanto le grandi aziende a poter richiedere delle collaborazioni mirate con gli influencer più importanti.

Parliamo di budget: quanto costa chiedere una collaborazione?

Veniamo al cuore delle questione: se io volessi collaborare con una delle star del web (ecco la lista degli influencer italiani più popolari), quanto dovrei essere pronto a pagare? Non ci sono dubbi sul fatto che il volto più noto e, di conseguenza, più pagato d'Italia sia quello di Chiara Ferragni: per chiedere alla fondatrice di The Blonde Salad di pubblicare una foto con un prodotto sponsorizzato bisogna essere pronti a pagare ben 12.000 dollari. Una cifra apparentemente alta, ma che è soltanto la sesta nella classifica internazionale dei cachet più alti. Al primo posto, infatti, troviamo Huda Kattan, MUA e blogger dal budget richiesto di ben 18.000 dollari.

Bene anche per i maschietti: Cameron Dallas, ventenne volto di Dolce e Gabbana, è il secondo influencer più pagato al mondo, con un cachet richiesto di 17.000 dollari per post brandizzato condiviso.

Come facile intuire, a garantire una forma di guadagno sostanziosa agli influencer non è soltanto il numero di followers, ma anche il tipo di social utilizzato.

In cima alla classifica spicca YouTube, che offre ai suoi influencer un guadagno medio che spazia dai 12.500 dollari per video con una copertura compresa tra i 100.000 e i 500.000 utenti fino ai 125.000 dollari per gli YouTuber con 1 milione di iscritti. Si può arrivare anche ai 300.000 dollari per post con reach superiore ai 7 milioni di followers.

Non male anche per chi utilizza Facebook: chi ha tra i 100.000 e i 500.000 seguaci può sperare in un guadagno di 6.250 dollari per post, mentre chi supera i 7 milioni di fan raggiunge i 187.500 dollari per singolo post.

Ultimo in classifica è Instagram: in questo caso, il massimo guadagno concesso agli influencer è di "soli" 150.000 dollari per profili con 7 milioni di utenti, mentre chi ha tra i 3 e i 6 milioni di followers dovrà accontentarsi di 75.000 dollari.

Le piattaforme di Influencer Marketing

Non sono pochi ad aver pensato di intraprendere la carriera di influencer. Del resto, sembra estremamente facile: buone doti comunicative, capacità di mostrarsi al mondo e tante collaborazioni da poter avviare.

Tuttavia, prima di arrivare a guadagnare bisogna avere i numeri e nessuno potrebbe mai pensare di lanciare un profilo social e di raggiungere milioni di followers in poche ore. Ecco per esempio una guida ai migliori tool gratuiti per misurare le attività di influencer marketing.

Un buon compromesso per chi non ha i numeri della Ferragni, può essere l' affiliazione a piattaforme di Influencer Marketing

Queste si occupano di mettere in contatto tra loro influencer e aziende, grazie ad algoritmi che permettono di proporre i profili più adatti per la sponsorizzazione del prodotto o del servizio offerto e avviare una collaborazione. I costi ed i guadagno ovviamente sono variabili.

Tra le piattaforme social che meglio si prestano ad accogliere attività con influencer del web, Instagram ricopre senza dubbio un ruolo da protagonista: spesso è proprio su questo social che gli Influencer hanno le fan base più numerose e attive.

Scopriamo allora insieme come sfruttare al meglio la visibilità di influencer e blogger su questo canale social network per le nostre attività di Influencer Marketing.

Innanzitutto, occorre capire nel dettaglio la dinamica e quali strumenti poter utilizzare per organizzare una campagna promozionale vincente sul social network delle foto e dei video live.

Partiamo dalle prime: le operazioni di influencer marketing mirano a presentare ad una determinata categoria di utenti un prodotto o un servizio innovativo, grazie alla collaborazione con un volto noto del web, riconosciuto da essi come influente e familiare.

Accade così che una blogger che si occupa di cosmesi diventi il nuovo volto di un'azienda internazionale di rossetti e trattamenti per il viso o che un influencer esperto di moda possa diventare l'indossatore ideale per una collezione di abbigliamento casual chic.

 

Cosa è cambiato su Instagram: il ruolo fondamentale delle interazioni

Passiamo ora agli strumenti: le interazioni. Appena un anno fa, Instagram ha aggiornato il proprio algoritmo, in modo da mostrare per prime non le immagini pubblicate di recente, ma quelle che ottengono un maggiore apprezzamento da parte degli utenti.

Commenti, like e condivisioni sono così il modo migliore per rendersi visibili. Ecco che l'influencer marketing acquisisce un ruolo sempre più importante: non solo per il lancio e il successo delle start up o dei nuovi servizi/prodotti, ma anche per i brand storici che vogliono emergere e trovare nuovi metodi di comunicazione con la clientela.

L'endorsement degli Influencer può diventare decisivo su Instagram (e non solo): grazie alla loro popolarità, possono aiutare le aziende a costruire brand awareness e influire positivamente sulle sorti del marchio.

Qualche esempio da seguire

Vediamo qualche caso pratico di attività di Influencer marketing con obiettivi diversi:

  • LG Italia e la campagna per il lancio di TwinWash.
  • Daniel Wellington e la campagna per rafforzare la Brand awareness.

Di recente LG Italia ha lanciato sul mercato TwinWash, la lavatrice con doppio cestello pensata per ridurre i tempi dei lavaggi.

Per incuriosire e innescare il passaparola sul web - fonte strategica nel Buyer's Journey -, il brand si è affidato a collaborazioni con Influencer di diverso tipo:  dalla blogger KissAndMakeUp01 alla conduttrice televisiva Caterina Balivo, in un continuo alternarsi di voci che hanno raccontato e dato risalto ad un prodotto innovativo.

Un altro esempio degno di nota è quello proposto da Daniel Wellington, noto brand di orologi, che gestisce in maniera continuativa collaborazioni con diversi Influencer in tutto il mondo, grazie a cui ha addirittura aumentato del 214% il profitto nell'ultimo anno.

Il segreto del suo successo? Sono due:

  • investire con costanza in attività di influencer marketing,
  • puntare su collaborazioni con numerosi influencer di medie dimensioni

Sono infatti diversi i nomi di star del web che hanno collaborato con il marchio:  Jeany_Vivien, influencer e fashion blogger tedesca a Califorlived, fashion addicted francese da oltre 12 mila follower.

Ridefinire la propria strategia di Influencer Marketing

Cosa fare quindi? E' necessario sfruttare nel modo giusto il potenziale ‘sociale’ degli influencer con progetti che puntino sulla coerenza e sull’autenticità.

E adottare una serie di accortezze, quando si pianifica e disegna la propria strategia di Influencer Marketing:

  • cercare la coerenza: quando si valuta la collaborazione con un influencer, prima dei numeri, deve venire la valutazione della coerenza e affinità dell’Influencer con il brand. Cercare se ci sono mention spontanee del brand da parte dell’influencer, valutare le collaborazioni passate e in corso, il suo background in modo da poter costruire un progetto che sia coerente e credibile anche agli occhi dei fan;
  • diversificare: a volte, invece che puntare su uno o due super Influencer del momento, super inflazionati, è meglio rivolgersi ad Influencer più piccoli, ma con cui si abbia la certezza di poter costruire una collaborazione reale e di lungo periodo e non ‘one –shot’.
  • trasparenza: la trasparenza sulle collaborazioni e sponsorizzazioni deve essere massima, soprattutto quando si lavora con celebrities e super influencers, per proteggere il brand e limitare possibili controversie con la rete.