Instagram è uno dei social media più popolari al giorno d'oggi, e non è difficile capire il perché. È un'applicazione facile da usare, diretta e immediata, che ti permette di condividere foto e video con un semplice scatto o filmato. Puoi scegliere il filtro che preferisci, modificare le impostazioni di luce, contrasto e struttura e poi pubblicare i tuoi contenuti, condividendoli con migliaia di persone in pochissimo tempo e con pochi semplici click.
Ma Instagram è molto di più di una semplice piattaforma di condivisione di foto. È diventato un vero e proprio strumento di marketing, capace di influenzare le decisioni di acquisto e di permettere alle aziende di rendere i propri contenuti più "umani". Con Instagram, puoi attirare nuovi talenti, mostrare e valorizzare i tuoi prodotti e ispirare la tua audience. Se stai cercando un modo per accrescere la brand awareness e mostrare i tuoi prodotti, Instagram è la piattaforma giusta per te. Ti offre la possibilità di promuoverli in modo amichevole e coinvolgente, senza l'obiettivo di una vendita immediata.
Ma gestire un profilo aziendale su Instagram è diverso da gestirne uno personale. Non puoi fare quello che vuoi, pubblicare quando ti pare o sottovalutare l'aspetto grafico e testuale. Per avere successo su Instagram, devi impostare una strategia di marketing ben definita, definire il tuo stile e creare un piano editoriale di successo.
Prima di tutto, devi capire se Instagram è il mezzo giusto per la tua azienda. Devi valutare i tuoi obiettivi di marketing e comunicazione e capire se le caratteristiche di Instagram si adattano alle tue esigenze di business. Devi anche considerare quanto tempo e risorse dovrai dedicare a gestire il tuo profilo aziendale su Instagram.
Una volta capito se Instagram è adatto alla tua azienda, devi impostare una strategia di marketing. Devi definire gli obiettivi che vuoi raggiungere con il tuo profilo aziendale e pianificare come raggiungerli. Devi anche conoscere il tuo target di riferimento e personalizzare i contenuti in base alle sue preferenze.
Uno dei passi più importanti per avere successo su Instagram è definire lo stile del tuo profilo. Devi curare l'aspetto grafico-estetico e assicurarti che sia coerente in ogni post e contenuto che pubblichi. Devi anche utilizzare gli hashtag in modo strategico per rendere più facile per le persone trovare i tuoi post.
Infine, devi creare un piano editoriale efficace. Devi scegliere i migliori formati di post per il tuo profilo aziendale e creare contenuti interessanti e coinvolgenti. Devi anche essere disposto a modificare il tuo piano editoriale nel tempo, adattandolo alle evoluzioni della piattaforma e dei tuoi follower.
In conclusione, Instagram è uno strumento potente per fare marketing e promuovere la tua azienda. Ma per avere successo su questa piattaforma, devi avere una strategia ben definita, un profilo curato e un piano editoriale di successo.
Fare marketing con Instagram: indice
- Instagram è il mezzo giusto per la tua azienda?
- Impostare una strategia di Marketing su Instagram
- Content strategy di instagram: le buyer personas
- La checklist per definire lo stile del proprio profilo
- Come creare un piano editoriale Instagram di successo
- Anatomia di un post di Instagram
- Misurare le performance del proprio profilo
- Breve guida alle Instagram Stories
- Creazione di un profilo Instagram Business
Instagram: è il mezzo giusto per la tua azienda?
Come già sappiamo, Instagram è uno dei social più diffusi ed utilizzati, amati da persone e aziende. In altre parole, piace perché è: semplice, veloce, diretto, intuitivo, divertente e con un forte potenziale comunicativo. Attraverso foto e video, le persone sono attratte e incuriosite dai profili di utenti o brand, se ne interessano e sono portate ad aggiornarsi quotidianamente su di essi.
Dicendo così, però, significa che, con pochi semplici passaggi, il profilo business della tua azienda potrebbe ottenere risultati soddisfacenti in breve tempo. Sì e no. Sì perché Instagram ti permette di raggiungere più facilmente le tue buyer personas, rendendole più partecipe e vicine a te e al tuo settore di competenza. No perché non è tutto così scontato: anche per gestire un profilo business, ci vogliono obiettivi chiari e definiti, pianificazione e costanza.
Quindi, prima di aprirne uno, rispondi alla seguente domanda: “Instagram è il mezzo giusto per la mia azienda?”. Valuta attentamente i tuoi obiettivi di marketing e comunicazione, cercando di capire se le peculiarità di Instagram possono conciliare con le tue esigenze di business e quanto tempo e risorse dovresti dedicare. Una volta capite queste cose, sei pronto per iniziare!
Impostare una strategia di marketing su Instagram
Prima di passare alla strategia vera e propria, è importante definire gli obiettivi di marketing e comunicazione, ovvero avere una visione chiara e definita di quello che si vuole fare con il proprio profilo business, dai risultati che si intendono raggiungere ai messaggi che si vuole trasmettere. Ovviamente conoscere anche il tuo target di riferimento ti aiuta per ottimizzare tempi e risorse e personalizzare i contenuti.
A questo punto, il passo successivo è pianificare, ovvero impostare una strategia, che ti permetta di partire fin da subito con il piede giusto e di capire in quale direzione procedere. Anche perché senza pianificazione e organizzazione, otterresti solo il risultato contrario, con un dispendio maggiore e inutile di tempo e denaro.
La miglior strategia da adottare per Instagram, ma vale per tutti i social, è un approccio S.M.A.R.T., ovvero:
- Specific: sfruttare le peculiarità del mezzo
- Measurable: scegliere KPI matematicamente controllabili
- Attainable: scegliere obiettivi raggiungibili
- Relevant: generare contenuti rilevanti per il target
- Time based: definire la frequenza e dedicarci del tempo.
Quindi, definendo obiettivi precisi e quantificabili e pianificando una campagna marketing di Instagram efficace e realmente attuabile, hai le basi per iniziare e aprire il tuo profilo business. Da qui, la strada non è in discesa, anzi ancora più “faticosa” perché ci vuole una presenza frequente e costante, cercando sempre di mantenere uno stile uniforme e coerente.
Content strategy di instagram: le buyer personas
Questo è il tema. Ok, sono bravo e so usare Instagram ma come trovo gli argomenti giusti? Qui sopra ho elencato alcuni possibili topic ma se volessi scendere un po' più nel dettaglio? Se volessi ad esempio spacchettare il punto 5 (prodotti o servizi), quali prodotti e quali servizi? Con che tono di voce? Quali sono i punti da stressare?
Questo vale non solo per i social ma anche per un blog o per qualsiasi materiali di marketing. Insomma, la vera domanda è? Come faccio a capire cosa è rilevante per la mia buyer persona? La risposta è più semplice di quanto si possa immaginare ed è una domanda: quanto conosci i tuoi clienti?
Lo so non è carino rispondere ad una domanda con una domanda ma non ho resistito. Il punto è proprio lì. Se conosci bene le tue buyer personas dovresti già sapere quello che volgiono sentire. Se non le conosci, meglio iniziare a studiarle.
Ecco perché il primo passo di una strategia di contenuto di un piano editoriale è la buyer persona. Ecco cosa accomuna una strategia di social media marketing ad una strategia di inbound marketing: oltre ad essere basate entrambe sui contenuti, si fondano sullo studio e l'approfondimento delle buyer personas.
Sapere cosa pensano, come si comportano, a quali argomenti o mezzi sono sensibili ci aiuta a definire il piano editoriale.
Hai già studiato le tue buyer personas? Noi abbiamo definito un percorso che chiamiamo discovery che serve proprio ad aiutare le aziende a definire un piano editoriale sensato.
La checklist per definire lo stile del proprio profilo Instagram
Il passo successivo è definire lo stile del tuo profilo aziendale, aspetto determinante che deve essere curato con costanza e attenzione, in modo da dare un’immagine del tuo brand seria, professionale e affidabile. Ma soprattutto deve rispecchiarla ed uniformarsi ad essa nel carattere, nei colori e nello stile.
Niente va lasciato al caso: a partire dalla composizione grafico-estetica del tuo profilo, dalla palette di colori, fino ai caratteri e ai filtri. Il tutto deve presentarsi in modo omogeneo e coerente, uguale in ogni post e contenuto che andrai a pubblicare. Anche perché solo mantenere una certa linearità stilistico-editoriale permetterà alla tua azienda di aumentare la brand awareness e di creare più interesse ed interazione da parte degli utenti.
Infine, non sottovalutare il potere degli hashtag, che identificano categorie di argomenti e servono alle persone per trovare più facilmente i tuoi post. Sono molto importanti perché ormai sono diventati il principale metodo di ricerca.
Insomma, personalizzare il proprio profilo è fondamentale per realizzare un canale di successo.
Ricordati che su Instagram sono importanti i contenuti, ma anche il "look and feel", ossia lo stile delle immagini e foto che posti sul tuo profilo. Lo stile deve essere uniforme e coerente per renderti 'riconoscibile'.
Vediamo allora insieme come puoi creare e definire la Guida di Stile o Style Guide della tua presenza su Instagram in 6 punti.
Le Style Guide definiscono l'estetica dei post, impongono le regole (che noi ci siamo imposti in realtà) per far sì che ogni post sia riconoscibile e possa essere legato al nostro brand. Le linee guida si compongono di 6 punti principali:
- Composizione, ovvero l'insieme degli elementi presenti nelle nostre foto. Non essendo tutti esperti di fotografia è bene stabilire delle regole, anche per uniformare per quanto possibile diversi scatti fatti da diverse persone. Ad esempio?
- Uniformità dello sfondo
- Spazio extra per eventuale testo
- Regola dei terzi, che magari affronteremo più avanti per il momento guardatevi Mamma Wiki
- Palette di colori, al di là del colpo d'occhio i colori aiutano a rendere più familiari le immagini, meglio ancora se i colori sono almeno in parte legate ai colori sociali o a quelli in cui il brand si muove con più frequenza.
- Caratteri (font), sarebbe opportuno avere un unico font su tutti i materiali. In realtà non è propriamente necessario: ad esempio noi per i nostri post della stessa tipologia usiamo lo stesso font anche se non è il nostro "ufficiale". Può anche essere che vengano usati diverso font in diversi colori, purché siano il frutto di una decisione strategica sottostante: insomma, l'importante è che sotto ci sia un pensiero che abbia un senso.
- Filtri, che rendono le foto più interessanti e sono semplici da usare. Quello che consiglio è di sceglierne 2 o 3 e giocarsela con quelli per dare continuità al trattamento. C'è la possibilità anche di editare manualmente ogni singola caratteristica della foto, noi solitamente tocchiamo luminosità, contrasto, struttura, saturazione, raramente il colore, alte luci e ombre, vignettatura e qualche volta l'effetto di sfumatura radiale. Insomma cerchiamo di dare un senso di trattamento comune a tutte le foto.
- Testo, quello sotto alle immagini dico. Abbiamo a disposizione 2.200 caratteri ma alla terza riga in anteprima il testo se troppo lungo viene troncato. Il testo è l'altro modo attraverso cui comunicare in Instagram e non necessariamente meno importante, quello che conta è trovare uno stile e seguirlo fino alla morte.
- Hashtag, che identificano categorie di argomenti e servono agli altri utenti per trovare i nostri post. Sono molto importanti perché ormai sono diventati il principale metodo di ricerca.
Eventualmente per tenerli separati dal testo, li puoi aggiungere nel primo commento, appena sotto il post pubblicato. Inoltre sarebbe opportuno scegliere gli hashtag da aggiungere ad ogni tipologia di post. Ma come scegliere quelli giusti? Beh noi abbiamo trovato delle liste su internet per cominciare e prendere confidenza. Per quelli che hanno più tempo da dedicare consigliamo di postare una foto con un paio di hashtag inerenti e poi cliccare su altre foto postate da altri con lo stesso hashtag e selezionare, da queste, quelli che riteniamo più interessanti.
Come creare un piano editoriale Instagram di successo
Come creare un piano editoriale funzionale e di successo?
La risposta è nei contenuti. Ricorda che la scelta dei contenuti è la base per una buona strategia e quindi, se vuoi raggiungere i risultati che ti sei prefissato inizialmente, devi partire proprio da quelli. Fortunatamente oggi Instagram ti offre diversi formati di post: oltre al semplice foto post, ci sono i video, le Stories, post con Shoppable link per vendere online.
Puoi utilizzarli tutti oppure concentrarti solo su alcuni di questi: scegli le migliori opzioni per te in base ai prodotti/servizi che offri e a cosa vuoi comunicare. I tuoi contenuti dovranno parlare di te e del tuo settore di competenza; quindi trova il modo più interessante e coinvolgente per farlo.
Ma attenzione: il piano editoriale non va lasciato identico per sempre, è giusto apportare variazioni. Modificalo nel tempo adattandolo alle evoluzioni della piattaforma, degli utenti e dei format proposti e misurando sempre ogni esperimento con il relativo impatto sui follower.
Prima di tutto devi stabilire la linea editoriale, ossia che tipo di contenuti postare sul canale, in base agli obiettivi che hai stabilito (es: awareness, vendita on line...). Perché fare marketing (anche con Instagram ) non è cosa che si può improvvisare.Quindi. Concordato che la scelta dei contenuti è la base per una strategia di successo, cerchiamo di capire come scegliere (e tra quali opzioni) i nostri.
Come sai, Instagram offre oggi diversi tipi di formati di post: oltre al semplice foto post, ci sono i video, le Stories, post con shoppable link per vendere on line.
I canali di brand affermati possono essere fonte di ispirazione: prima di decidere, è sempre consigliabile fare un benchmark (in questo post ti consigliamo quali canali Instagram seguire).
Senza, tuttavia, dimenticare di mantenere la propria strada editoriale, una volta decisa quale essa sia.
Ad esempio, il piano editoriale dell'account di OFG Advertising riguarda principalmente:
- vita dell'agenzia di comunicazione: vogliamo mostrare il dietro le quinte dell'agenzia di pubblicità a Milano, il day by day, il lavoro creativo, 3D, la città di Milano e quant'altro possa essere inerente ad OFG Advertising Agency;
- portfolio di lavori presenti, passati e futuri (quello che si può far vedere ovviamente);
- nuovi post del blog: segnalare i nuovi post e distribuirli;
- news: quando ci sono, awards, eventi, conferenze,
- stories: con i nostri valori e per raccontare 'i dietro le quinte'.
Il nostro piano editoriale, tuttavia, non rimane statico: cambia e sperimenta, seguendo le evoluzioni della piattaforma, degli utenti e dei formati proposti, degli obiettivi e dei risultati ottenuti.
Periodicamente, per questo, si rivedono le strategie di contenuto, di hashtag, di formati editoriali... e devo dire che più vado avanti più sono soddisfatto di quanto prodotto finora e questo ci muove verso un continuo cambiamento (spero per migliorare).
E direi che è giusto così, i social sono entità liquide, in continua evoluzione e sempre aperte al cambiamento.
Ovviamente ogni cosa va misurata, per cui ti i consiglio di tracciare tutte le modifiche e misurare il loro effetto, per poterne valutare l'impatto.
Ritornando al piano editoriale. Ogni azienda ha in sé la capacità di produrre contenuti interessanti, ogni settore ha storie da raccontare: bisogna solo trovare il modo giusto di farlo.
Organizza un piccolo brainstorming in cui ognuno spara (esatto, spara) le proprie idee e concetti come se non esistesse un domani e da questa lista poi filtra quelli che sembrano più interessanti.
Alcuni elementi che potrebbero aiutare per iniziare una valutazione degli argomenti?
- Dietro le quinte
- Storie dei dipendenti
- Nuovi membri del gruppo di lavoro
- User Generated Content
- Prodotti / Servizi
- Divertimento
- Citazioni
- Spazio alla creatività
E per le Stories? Vale lo stesso approccio!
Anatomia di un post di Instagram
- Ricordi la regola dei terzi cui abbiamo accennato? No? Fondamentalmente si tratta di dividere l'inquadratura in una griglia 3x3, in terzi appunto, e utilizzare le linee di intersezione degli spazi per focalizzare l'attenzione sui particolari cui vogliamo dare maggior risalto. In altre parole, se poni il tuo soggetto e la linea dell'orizzonte non esattamente al centro della foto, sarà più semplice per chi guarda dare il giusto peso alle tue intenzioni. La foto risulterà in ogni caso più interessante e movimentata.
- Usa una foto ad alta qualità, almeno al doppio della risoluzione richiesta da Instagram che significa almeno 1.000/1.200 pixel di lato. Tradotto in italiano, evita di scattare direttamente da Instagram, ma scatta la foto dalla fotocamera ed importala in un secondo momento.
- E luce fu! Se stai facendo una foto al tuo prodotto, non c'è bisogno di un effetto ombra che drammatizza: il modo migliore per farlo risaltare è illuminarlo il più possibile. Ancora una volta, se non hai a disposizione un set fotografico, sutilizza la luce del sole diretta o filtrata da una finestra se sei in un posto al chiuso.
- Fai domande dirette per aumentare l'engagement, vale a dire che è meglio "quale vorresti indossare, il blu o il rosso?" piuttosto che "Quale preferisci?".
- Chiudi con una CTA, solitamente è qualcosa del tipo "clicca sul link nella bio".
- 11 Hashtags. I post con 11 o più # sono quelli che riscuotono più successo ed engagement.
- Rispondi ai commenti. La fiducia che un cliente ripone in un brand è uno dei principali vettori per l'acquisto: utilizza un tono rassicurante e fermo, secondo le linee guida che hai stabilito e andrà tutto bene.
Le foto per il tuo feed di Instagram
Tendenzialmente gli utenti apprezzano foto:
- più luminose generano in media il 25% in più delle interazioni rispetto alle foto molto scure;
- con maggior campo libero ottengono il 30% in più di like. Foto con close up che non consentono di vedere il background sono considerate troppo confuse;
- con un solo colore dominante creano il 20% in più di engagement rispetto a foto con molti colori;
- molto desaturate performano il 15% in più;
- con una texture molto accentuata (ad esempio tessuti o legno piuttosto che un fondo a colore piatto come un muro liscio) hanno circa l'80% in più di gradimento;
- con volti umani piacciono, perché ogni tanto danno una parvenza di umanità all'azienda. Non è chiaro se la bocca a paperella aiuti nei selfie o meno, ma ci stiamo attrezzando per capirlo.
Instagram Marketing: perché è importante misurare le performance?
Fare marketing con Instagram non significa solo saper gestire al meglio il proprio profilo business, pubblicando con cadenzialità foto e video, rispettando lo stile e il format più adatti alle proprie esigenze.
Significa anche sapersi migliorare per poter crescere. E per fare questo, hai bisogno di misurare e analizzare le tue performance, andando a capire cosa funziona e cosa no, cosa c’è da migliorare e cosa da cambiare. Da una parte, quindi, il monitoraggio dei dati risulta sì essenziale ai fini della buona riuscita della tua attività ma, dall’altra, ti aiuta a controllare e mantenere aggiornata la tua presenza online.
Per poter misurare le tue azioni, hai bisogno di tool specifici: puoi utilizzare Instagram Insight, lo strumento di analytic offerto dalla piattaforma stessa oppure affidarti a tool esterni. Ne esistono sia di gratuiti che a pagamento e di diverse tipologie: tool per monitorare le performance, tool di editing immagini e video, tool per programmare i post, tool per l’analisi dei follower, ecc.
Instagram Stories: perché sono importanti
Anche le Instagram Stories, come i normali foto post, hanno un forte potenziale comunicativo, in grado di attrarre e creare engagement. Pensa che ogni giorno le stories vengono visualizzate da più di 500 milioni di utenti: un dato che ti dovrebbe far pensare a quanto sarebbe utile e conveniente utilizzarle nella tua strategia di Instagram marketing.
Se infatti per le persone sono un modo simpatico e divertente per intrattenere e farsi intrattenere, per le aziende sono un mezzo ancora più diretto ed immediato per interagire con il proprio pubblico e con i potenziali clienti.
In realtà, sono molteplici i vantaggi che puoi trarre dal loro utilizzo, ma la cosa fondamentale da ricordare è il forte impatto emotivo che hanno sui follower che, interessati alla tua attività, tenderanno a seguirti sempre più e a sentirsi partecipi della tua realtà.
Detto altrimenti, le tue buyer personas non solo avranno interesse a conoscere sempre più di te e del tuo brand, ma magari saranno portate ad avanzare all’interno del buyer’s journey compiendo qualche azione.
Ovviamente anche per le stories puoi realizzare contenuti personalizzati scegliendo il template, lo stile e gli sticker più adatti a te e alla tua attività col fine di renderli più professionali e appealing allo stesso tempo. Ma come per i post normali puoi anche monitorare le tue performance tramite Instagram Insight.
Creazione di un profilo Instagram Business
Innanzitutto è necessario avere un profilo aziendale (o business) che si crea a partire da un account personale: una volta aperto il profilo personale, puoi trasformarlo in un profilo business. Attenzione che per farlo è necessario avere una pagina Facebook aziendale a cui associarlo, la piattaforma importa in automatico le informazioni più rilevanti da essa.
Con il profilo business di Instagram avrai:
- il pulsante "contattaci" visibile sul profilo (aggiunto in automatico in realtà, che include "chiama", "email" e "indicazioni stradali")
- la posizione geografica dell'azienda
- accesso ad insights e statistiche
- una via preferenziale per la promozione dei post (che trovate diro iettamente sotto ad ogni post)
Insomma un bel miglioramento, anche per chiarire ad ogni utente che si tratta di una profilo aziendale e che gli scopi sono diversi rispetto ad un semplice profilo personale. Le informazioni principali, come detto, vengono prese dalla pagina Facebook, per cui non c'è bisogno di lavorare gran che. Una volta creata la connessione tra i profili, assicurati che siano state importate le informazioni giuste. Anzi, ancora prima di connetterli, controlla che la pagina Facebook abbia tutte le informazioni che ti interessano (es: tipologia di settore, indirizzo, numero di telefono, sito web...).
Ottimizzare il profilo di Instagram Business
Ecco invece su cosa possiamo lavorare:
- Titolo e descrizione del profilo. Il bello e il brutto di Instagram è che per partire ci sono veramente pochi campi da compilare e, proprio perché sono pochi, diventa ancora più importante dare le giuste informazioni. La descrizione quindi deve contenere tutto quello che vuoi che la gente sappia sulla tua Azienda: occhio, i caratteri a disposizione sono solo 150 (valgono però le emoticon che movimentano un po' il testo). Quindi, puoi inserire quel che fai, i prodotti, i servizi, quel che si può acquistare, i vantaggi per gli utenti... qualsiasi cosa ti interessi far sapere, ricordando però che si tratta di un profilo aziendale e non privato. La descrizione è in continuo mutamento, fino a che non trovi quella giusta che ti piace. Riassumendo, diamo voce:
- Al tuo slogan o il payoff
- A ciò che sei e fai
- Ad un tuo hashtag (se l'avete)
- Foto di profilo. La foto è importante anche se viene visualizzata piccola, anzi forse proprio per questo: dovrebbe contenere un'immagine chiaramente riconoscibile del brand, qualcosa che anche visto in piccolo rimandi la mente all'Azienda:
- Logo o logomark (che è come il logo ma senza lettere)
- Colori sociali
- Mascotte (se c'è)
- Link. Tanto per cominciare se non te ne sei ancora accorto, ogni URL inserito nei post vale come semplice testo per cui l'unico link cliccabile (tappabile, diciamo) è quello che sta sotto alla bio del profilo. Quindi, sceglilo con cura. Puoi anche cambiarlo di volta in volta, a seconda del post che pubblichi e quando vuoi linkare una sezione specifica del sito: in quel caso, nel post, scriverai 'Link in bio'.
4. Storia. Ora è possibile aggiungere un'immagine o un video che verrà visualizzato quando si clicca sull'immagine di profilo. Non è facile riassumere un'azienda in pochi secondi di video, ma almeno ora se clicco sul profilo succede qualcosa e comunque è possibile aggiungere più video e più foto e gestirli successivamente (scaricare, condividere, eliminare). Se non sai cosa metterci, ti capisco ma, in ogni caso, dacci dentro!