Design e creatività: dizionario del graphic design, tutti i termini

Design e creatività: dizionario del graphic design, tutti i termini

Il mondo del design e della creatività sembra una cosa facile e alla portata di tutti, perché tutti in qualche modo siamo creativi, facciamo foto, abbiamo usato una volta Photoshop o abbiamo avuto a che fare con un'agenzia di comunicazione.

In realtà, come tutte le professioni, quella del graphic designer richiede skill, conoscenze, capacità e un linguaggio specifici. Quella del graphic designer è una professionalità fondamentale all'interno di un'agenzia di comunicazione, almeno di una come OFG Advertising. Esistono diversi tipi di agenzie di comunicazione, non tutte hanno al proprio interno dei designer. 

Per quanto ci siano diverse tipologie di designer (fashion, di interni etc), le tipologie di designer che possiamo trovare in agenzia sono tipicamente 2: graphic designer e web designer. Esiste anche il sound designer, ma difficilmente si trova in agenzia anche se spesso l'agenzia ne richiede la collaborazione.

Graphic designer e web designer utilizzano una serie di termini specifici della professione che chi entra in contatto con un'agenzia di comunicazione deve conoscere per poter interagire correttamente: allineare il linguaggio evita incompresioni e facilita il passaggio delle informazioni. Vediamo quali sono i termini del dizionario del graphic designer più utilizzati.

Concept di comunicazione

Il concept di comunicazione è ciò che sta dietro un progetto di comunicazione: è l'idea che muove e tiene le fila di tutto il progetto di comunicazione. Non stiamo parlando di una campagna creativa ma del concetto che ci sta sotto che poi, creativamente, può essere declinato in modi diversi. Ad esempio il concept "famiglia felice" può essere declinato creativamente con una famiglia che vive in un mondo fatato dentro ad un mulino tutto bianco o a tavola mentre si bevono tutti insieme una bevanda gasata.

Il concept di comunicazione è ciò che spiega tutte le scelte dell'agenzia di comunicazione per quel particolare progetto.

Key visual

Il key visual è l'immagine principale, solitamente di una campagna creativa. È la fotografia o l'illustrazione che non parla ma mostra e aiuta a declinare il concept di comunicazione. 

Headline e bodycopy

In una campagna creativa solitamente c'è del testo, tipicamente in 2 forme:

  1. Headline, il titolo dell'annuncio che in qualche modo contribuisce alla comprensione dell'idea creativa (concept di comunicazione)
  2. Bodycopy, che può esserci o non esserci e si tratta di qualche riga di testo aggiuntivo che serve per approfondire ulteriormente un argomento specifico, che non si può raccontare all'interno della headline. Diciamo che solitamente (non è una regola) la headline è fatta per attirare l'attenzione o esprimere il concetto creativo mentre la bodycopy serve a spiegare meglio e approfondire ad esempio elementi di un prodotto o un servizio.

Still life

La traduzione corretta dovrebbe essere "natura morta", ma still life è un po' più figo. Si riferisce ad un particolare tipo di fotografia che prevede oggetti inanimati (ritratti e paesaggi sono cose diverse) e può essere di tipo "tecnico" (quindi un cellulare su un fondo bianco che può finire in un volantino) oppure di tipo "creativo" (magari ambientata che può finire su una campagna creativa). 

Come abbiamo visto parlando dello shooting fotografico professionale, "still life" non vuol dire fare una foto a costo zero o in poco tempo ma può richiedere anche ore per un unico scatto.

Pakaging e packshot

Il packaging (o pack) è la scatola che sta intorno al prodotto. Per un graphic designer il packaging non è montato, finito e messo sullo scaffale ovviamente ma è un file piatto (uno steso, in gergo) in cui vengono inserite scritte, immagini, colori e informazioni legali (come ad esempio le informazioni nutrizionali) per arrivare un definitivo per la stampa.

Il packshot invece è uno still life di un packaging che viene utilizzato in una campagna (sia stampa che video).

Definitivo (o definitivo per la stampa)

È un file che si definisce "aperto" (un file di progetto, ad esempio fatto in InDesign) che viene preparato per generare un altro file (solitamente un pdf) che viene mandato allo stampatore. Il definitivo, se deve essere stampato, deve assicurare che la stampa avvenga nel modo corretto, senza problemi: per questo richiede che le dimensioni siano corrette e che le immagini siano ad alta risoluzione.

Fustella

Il tracciato di fustella è un tracciato che indica la forma che dovrà avere il foglio stampato. Partendo da un foglio che necessariamente è di formato rettangolare, può darsi che il risultato che vogliamo ottenere abbia una forma diversa, ad esempio rotonda. Il tracciato di fustella è un tracciato di taglio che serve ad indicare allo stampatore la forma che il prodotto finito deve avere in modo tale che lui possa tagliarla.

La fustella è l'oggetto che serve allo stampatore per tagliare il foglio in base al tracciato che abbiamo inviato: è una lastra di legno con una lama applicata sopra che ha la forma del nostro tracciato. La fustella sarà appoggiata sul foglio stampato in modo che tagli il foglio secondo le nostre necessità.

CMYK e RGB

Sono due modalità di gestione del colore di un'immagine digitale. Stiamo parlando di quadricromia (i quattro colori fondamentali che servono per stampare - Cyan, Magenta, Giallo e Nero) e tricromia (tre colori - Red, green e Blu - che aiutano a visualizzare meglio i colori su un monitor).

Di base CMYK è usato per mandare i file in stampa, anche se oggi esistono stampanti in tricromia, esacromia e chissà cos'altro, RGB è usato per qualche materiale che è usato nel mondo digitale.

Immagini ad alta e file vettoriali

Le immagini sono file che hanno dimensioni in pixel precise (ad esempio 1920x1080 definisce il formato fullHD se dobbiamo inserire un'immagine in un video) e possono essere rimpicciolite senza problemi ma non possono essere ingrandite più di tanto perché sgranano. Le immagini ad alta risoluzione sono immagini grandi, che rispondono almeno a 2 caratteristiche:

  1. dimensioni elevate, in pixel o in centimetri
  2. DPI (densità di pixel per pollice) elevata, lo standard è di 300 DPI. Importante da capire: i DPI non influenzano la dimensione dell'immmagine in pixel ma definoscono un dato (la densità) importante solo per la stampa.

I file vettoriali sono illustrazioni o scritte che non hanno una dimensione precisa ma possono essere ingrandite all'infinito senza che perdano la qualità del risultato in stampa.

Luca Bizzarri