Abbiamo visto come cambia il concetto di creatività in comunicazione e l'interface design è un ottimo esempio per capirlo.
Cos'è l'interface design?
La fase progettuale è fondamentale proprio perché pone le base e gli obiettivi, oltre che affronta le capacità dell'utente target medio stabilendo una linea di base su cui effettuare tutte le nostre elucubrazioni sull'interfaccia.
La semplicità sopra tutto il resto. Vi avviso vi sembrerà che la stia prendendo un po' alla larga, ma se avete fiducia alla fine tutto tornerà. Spero. Il cervello umano è una macchina molto complessa che si interfaccia (tanto per stare in tema) con un ambiente altrettanto complesso: se chi ci ha progettati ci avesse costruito per elaborare tutte le informazioni che arrivano dall'esterno, ci troveremmo a vivere in un perenne stato di stallo. Paralisi per analisi. Invece, sempre colui che ci ha progettato qualunque sia il suo nome, è stato molto più furbo di quanto avrei potuto essere io e ha impiantato nel nostro cervello processi mentali come l'attenzione selettiva o il pregiudizio (tanto per citarne due) attraverso i quali noi semplifichiamo (nel primo caso in maniera intelligente, nel secondo caso in modo un po' più stupido) la realtà che ci circonda consentendoci una rapidità analitica che altrimenti ci sarebbe impossibile e quindi una discreta velocità decisionale.
Ora, anche se quest'ultima non si può proprio dire appartenga a tutti gli essere umani di mia conoscenza, devo dire che la semplicità è proprio ciò che ci serve per poterci muovere con agilità e dove la semplicità non esiste, il nostro cervello la crea. Quindi, per tirare le fila del discorso, il nostro cervello è naturalmente portato ad apprezzare la semplicità perché rende tutto più veloce. Non si tratta di ozio ma per natura siamo portati a scegliere il percorso più semplice (anche questo purtroppo vale per molti ma non per tutti).
Se ogni decisione e azione comporta uno sforzo mentale importante, soprattutto in fase lavorativa in cui le azioni sono seguite da altre azioni, possiamo dire con certezza che l'utente cercherà naturalmente quindi la strada più breve per raggiungere il suo scopo e spesso cercherà scorciatoie per farlo. Scopo dell'Interface Design è proprio evidenziare queste scorciatoie e sostenere così il diritto a non pensare di ogni utente.
Dicevamo, "semplicità". Cerchiamo di calarla all'interno del discorso interfaccia: all'aumentare del numero di interazioni possibili la semplicità diminuisce. E questo mi sembra palese. In particolare all'aumentare delle variabili aumentano:
- le scelte, e più opzioni comportano più tempo per essere valutate.
- la necessità di istruzioni, testi di spiegazione e aiuti che richiedono spazio e portano via l'attenzione
- le possibilità di confusione e quindi di errori
- le difficoltà di apprendimento per generare una mappa mentale del sistema
La semplicità è quindi l'essenza dell'interfaccia, sempre però in relazione alle capacità reali o presunte dei nostri utenti.
Luca Bizzarri