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Come aumentare il fatturato, ecco come funziona l’Inbound marketing

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Abbiamo visto settimana scorsa come l’inbound marketing sia una metodologia volta a trovare nuovi clienti per capire come aumentare il fatturato. Ma come funziona questa metodologia? Quali sono i suoi punti di forza che la rendono così efficace?

  1. Cominciamo con il dire che è un metodo. Sembra una banalità ma è forse la cosa più importante: quanti dei vostri agenti seguono processi definiti, testati e misurabili per gestire un prospect? Con l’adozione dell’inbound marketing tutto entra in un processo che può essere in ogni momento monitorato e tenuto sotto controllo: ogni email tracciata, ogni telefonata segnalata, ogni interazione di un prospect con il nostro ecosistema digitale registrata.
  2. Aiuta ad allineare gli sforzi dei reparti marketing e vendite, creando un nuovo modello di interazione tra funzioni aziendali che chiameremo “smarketing” (da sales + marketing). Alcune ricerche di Hubspot hanno dimostrato che in questo modo, già solo lavorando su obiettivi comuni e in maniera coordinata, la produttività aziendale aumenta del 20% circa.
  3. Fornisce al marketing strumenti per mettere in atto un piano di comunicazione integrato e un piano editoriale di medio/lungo periodo che consenta all’azienda non solo di ottenere ampia visibilità ma di posizionarsi come partner valido, affidabile fornendo informazioni rilevanti alle proprie buyer personas.
  4. Consente ai sales reps di appoggiarsi ad un processo ottimizzato in anni di esperienza provata oltreoceano, traendo vantaggio dal lavoro di reclutamento svolto dal marketing e dall’utilizzo di una piattaforma disegnata per ottenere il massimo risultato da ogni prospect.

E poi funziona, che non è poca cosa. Ma come funziona? Quali sono i macro step da seguire per capire se si può adottare questo metodo. La prima domanda da farsi è se il funnel di acquisto nel proprio business preveda o meno una ricerca di informazioni. In altre parole. Essendo una metodologia basata sui contenuti, dobbiamo escludere tutto ciò che tipicamente sta dietro un acquisto d’impulso. Successivamente è necessario fare un’approfondita analisi delle buyer personas, cioè delle figure astratte che sintetizzano i tratti dei nostri clienti ideali, studiare i loro interessi o bisogni legati ai nostri prodotti o servizi e stilare un piano editoriale che vada incontro a queste necessità. Un po’ di blogging, social media marketing e content promotion che aiutino a diffondere il verbo conditi con landing pages e CTA disegnate per avere un alto tasso di conversione chiudono l’intervento del reparto marketing nel processo.

Prima di passare ad approfondire i singoli punti del processo, un ultimo ripassino:

  1. Studio e analisi del proprio target, le buyer personas appunto, e comprensione delle loro problematiche
  2. Studio e analisi dei processi legati alle vendite e loro ottimizzazione in ottica inbound
  3. Continua generazione di contenuti che riprendano queste problematiche fornendo informazioni diverse nelle diverse fasi del buyer’s journey
  4. Possibile (e consigliata) adozione di una piattaforma che scandisca i tempi e fornisca informazioni sulle proprie buyer personas
  5. Continua ottimizzazione di sito, landing pages e contenuti per ottenere il maggior numero di conversioni

Luca Bizzarri

 OFG Advertising, agenzia di inbound a Milano

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L’inbound è una metodologia molto efficace. Se vuoi saperne di più leggi i nostri articoli:

  1. Come trovare nuovi clienti
  2. Cosa sono le buyer personas
  3. Come individuare le tue buyer personas
  4. Cos’è il purchase funnel
  5. Cos’è il conversion path
  6. Cos’è una CTA
  7. Disegnare un CTA efficace
  8. Cos’è una landing page
  9. Cos’è una thank you page

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