Segmentazione e regolare gestione dei contatti del database sono step fondamentali per creare mailing list e quindi campagne di email marketing efficaci.
Il database, infatti, deve essere ‘pulito’ con regolarità da contatti inattivi o fuori target, e organizzato in cluster di contatti. Solo così si possono creare mailing list coerenti con i tuoi obiettivi e ridurre le possibilità di invii di messaggi sbagliati alle persone sbagliate.
Non è un caso che il 77% del ROI dell’email marketing arrivi da campagne ben segmentate e targettizzate (Fonte: Hubspot). Se vuoi saperne di più su contact management e segmentazione del database come possono aiutarti a creare mailing list efficaci in questo post ti spiegheremo:
- che cos’è il contact management.
- perché e come segmentare il database
Perché usare la segmentazione e il contact management nell’email marketing
I contatti presenti nel database sono il perno attorno a cui ruota tutta la tua strategia. Grazie ad essi, puoi migliorare e far crescere il tuo business. Tuttavia, solo se riesci a conoscerli e a capire davvero di che cosa hanno bisogno, hai la possibilità di conquistare la loro fiducia e di instaurare relazioni durature.
La segmentazione e il contact management ti permettono di raccogliere, conservare, aggiornare e organizzare le informazioni sui tuoi contatti, e di utilizzarli come base per creare mailing list che rispondano agli obiettivi delle tue strategie.
E la corretta gestione e organizzazione dei contatti ti consentono di creare messaggi personalizzati per segmenti di utenti, evitando gli invii massivi e personalizzando i messaggi in base a reali esigenze dei tuoi contatti.
Contact management: che cos’è?
Si tratta di una strategia che mira alla gestione ordinata e razionale dei contatti del database.
Il tuo database perde circa il 22.5% dei contatti all’anno in maniera organica, quindi fare ordine e pulizia è fondamentale per controllare e verificare la salute del tuo patrimonio di contatti.
Il contact management avviene di solito attraverso l’utilizzo di una piattaforma CRM (Customer Relationship Management), che è in grado di conservare e recuperare in maniera dinamica le informazioni sui diversi utenti, come nome, cognome, indirizzo email, dettagli sui prodotti/servizi di interesse, storico delle interazioni con il brand e le sue properties, ciclo di funnel del lead.
Grazie ad esso, infatti, è possibile:
- aggiornare la lista dei contatti e fare pulizia del database, sospendendo quelli che non sono più attivi, quelli che non esistono più (a causa di email chiusa o vecchia) oppure quelli che non hanno aderito all’informativa sulla privacy (database management)
- consultare il quadro delle informazioni completo di ciascun contatto
- integrare le informazioni di un utente con altri strumenti che stai utilizzando
- organizzare i contatti in liste o cluster per avere un database sempre ordinato e pronto all’uso.
In questo modo, anche la segmentazione diventa più precisa e puoi sviluppare contenuti più personalizzati.
Come segmentare il database
Una volta pulito il database, puoi dedicarti ad un altro step importante, a come creare mailing list di successo.
Se infatti vuoi inviare il giusto messaggio alle giuste persone nel giusto momento, le mailing list sono un valido supporto perché ti permettono di raggruppare i contatti secondo criteri diversi e funzionali ai tuoi obiettivi di marketing.
Puoi ad esempio partire da metodi più tradizionali, optando per criteri socio-demografici, come età, sesso, lingua, provenienza geografica e professione.
Oppure puoi utilizzare criteri più avanzati e customer oriented, suddividendoli quindi sulla base del ciclo o stage in cui si trovano, in base allo storico delle loro interazioni con le tue properties (chi è iscritto al blog o chi ha scaricato un contenuto premium) oppure in base agli interessi che ti hanno comunicato.
Le 3 best practices per impostare una strategia di segmentazione di successo
Ora, sei pronto per iniziare ad impostare la tua strategia di segmentazione dei contatti. Le 3 best practices da tenere a mente sono:
- avere un database pulito e ben organizzato
- raccogliere le informazioni giuste in base alla tua buyer persona e allo stage del buyer’s journey in cui si trova
- comprendere i dati impliciti (informazioni raccolte dai comportamenti degli utenti) ed espliciti (informazioni di contatto, invio di moduli e sondaggi) per i tuoi segmenti.