Scrittura SEO, lo sapevi che esiste una nuova frontiera? Si chiama ricerca vocale e offre un’occasione ghiotta per il posizionamento sui motori di ricerca che ogni digital marketer deve saper cogliere.
Il mondo del digital marketing ruota sempre più intorno ai contenuti e per scrivere in ottica SEO bisogna pensare sempre di più come il proprio consumatore, considerare come cerca informazioni, ossia come imposta le query, anche vocali.
Non possiamo insegnarti a pensare come i consumatori (ognuno ha i suoi!), ma darti qualche buon consiglio sì: in questo post troverai dei suggerimenti su come strutturare i tuoi contenuti in ottica di scrittura SEO, tenendo in considerazione e sfruttando le opportunità che la modalità di ricerca vocale offre.
Come funziona la ricerca vocale di Google
Nel 2011 Google ha introdotto ufficialmente Google Voice Search, una funzione che permette di fare ricerche on line senza digitare parole, ma semplicemente pronunciandole. Esprimendo la ricerca vocale Google restituisce la SERP correlata alle parole chiave pronunciate.
Come si usa Google Voice Search
Da computer, basta collegarsi alla pagina del motore di ricerca e cliccare sull’icona del microfono. Dai dispositivi mobili, come smartphone e tablet, basta un semplice tap sull'icona del microfono prima di parlare.
Come cambia l’ottimizzazione della pagina in ottica di vocale search
Esistono diversi fattori che premiano il tuo contenuto in ottica di ricerca vocale. Secondo uno studio realizzato da Backlinko, i fattori chiave dell'ottimizzazione di una pagina web per la ricerca vocale sono:
1. Velocità di caricamento: i siti da cui vengono presi i risultati della ricerca mobile sono 4 volte più veloci della media dei siti desktop, sia nel Time To First Byte che nel tempo totale di caricamento della pagina.
2. Protocollo HTTPS: i siti con protocollo HTTPS dominano i risultati di ricerca vocale di Google (il 70,4% delle pagine dei risultati di Google Home è protetto con HTTPS).
3. Il microcopy: la ricerca vocale di Google predilige le frasi brevi, meglio se entro le 29 parole.
4. Le condivisioni social: le condivisioni dei contenuti sui social media aiutano a essere trovati nei motori di ricerca e la Google Voice Search tiene conto dei contenuti maggiormente condivisi dagli utenti.
Come cambia la scrittura in ottica vocale
Sembra chiaro che per essere trovati da Google attraverso la ricerca Vocale, la sfida di ogni web copywriter è oggi di riuscire a pensare come gli utenti e di conseguenza scrivere come parlano. Questo non vuol dire banalizzare la scrittura, ma elaborare testi in ottica di SEO vocale puntando su:
- brevità del messaggio
- long tail keywords
- lavorare su keyword conversazionali
Per ottimizzare un testo per la ricerca vocale è consigliabile elaborare pagine con una divisione di paragrafi netta, leggibili e nitidi anche alle scansioni del motore di ricerca. I testi devono essere brevi e semplici, puntando su vocaboli di uso comune.
Un esempio: “Annunci casa a Roma” sarà molto più SEO vocel friendly di “trovare un’abitazione a Roma”.
Se ti occupi di digital marketing e produzione di contenuti, non puoi non pensare in chiave SEO vocal per la tua strategia di content marketing.
Su Google vince chi scrive in maniera chiara, precisa e chi sa quali sono le domande giuste. Creare una buona pagina per intercettare le ricerche vocali è saper scrivere contenuti che rispondano a domande precise.