Qui abbiamo capito cos'è la user experience. Dopo aver approfondito la sua definizione e la sua importanza, andiamo un po' più in dettaglio e cerchiamo di capire quali sono le sue caratteristiche in modo di, allo stesso tempo, vedere cosa ci aspetta nell'immediato futuro. Vogliamo vedere insieme quali sono i trend per l'anno in corso?
- Responsive Design, che non poteva mancare.
- Material Design, regole e strumenti in arrivo direttamente da Google per la realizzazione di siti responsive. Se vogliamo semplificare, possiamo dire che è una evoluzione del flat design. Se volgiamo rendere tutto più complicato, invece, andiamo a leggere direttamente alla fonte.
- Micro-interazioni, ovvero quelle semplici funzioni che se disegnate bene si vedono solo nel momento del bisogno ed aiutano a compiere azioni complesse in un solo click
- Focus sui font, con l'avvento di pacchetti come Google Fonts o Typekit si sono aperte nuove possibilità (free o a basso costo) che vadano al di là degli standard font
- Card Style Layout, ovvero l'uso dei box con immagini o icone e del testo per avere un sito più semplice, versatile e pulito. Non hai idea di cosa sia? Pinterest è un ottimo esempio.
- Scroll in parallasse, che è molto di modo specie nei siti one-page. In particolare si è capito che lo "scroll" è un'azione meno dispendiosa del "click" e consente una navigazione senza soluzione di continuità (fino a 2 anni fa si diceva esattamente il contrario)
- Attenzione al contenuto, vale a dire dare assoluta priorità a quello che si vuole comunicare, nel rispetto del device e dell'utente. Dimenticarsi dei font 12pt o dei menu dinamici ma concentrarsi sulla leggibilità e fruizione del contenuto. Il nuovo tema wordpress Twenty Fifteen è un ottimo esempio.
- Usate icone non il testo, è il nostro nuovo motto. Un'immagine vale più di mille parole e bla bla bla. Tutto vero. Non esiste una codifica universale per le icone ma alcune (vedi le tre linee orizzontali per il menu) stanno entrando nel nostro linguaggio.
- App native, cioè la possibilità di veicolare ad utenti fidelizzati contenuti altri rispetto a quelli contenuti nel sito responsive. Ricerche dicono inoltre che l'utente mobile è più comodo ad usare un'app, che in fondo è nata apposta. Poi ci porremo il problema di come farla scaricare e a questo proposito (divago dal tema) vi invito a vedere cosa ha pensato Taco Bell (che pr questa operazione ha vinto solo un bronzo a Cannes).
- UX personalizzata, beh dopo tutti gli articoli che abbiamo fatto questa proprio non poteva mancare. Non mi stanco di dirlo, il futuro della fruizione digitale è nella personalizzazione del contenuto erogato.
Due cose da ricordare sulla UX:
- è un scienza che studia l'uomo e i suoi comportamenti
- è dipendente dalla tecnologia solo nella misura in cui questa la rende possibile.
Luca Bizzarri