I’m excited to announce that we’ve agreed to acquire WhatsApp and that their entire team will be joining us at Facebook.
In questo modo Mark Zuckerberg annuncia sul suo profilo Facebook l'acquisizione del sistema di messaggistica Whatsapp: 19 miliardi di dollari la incredibile cifra pagata tra contanti e azioni dal colosso di Menlo Park che fa sembrare l'acquisizione di Instagram (1 misero miliardo di dollari) una piccola operazione di secondo piano. È circa il 50% in più rispetto a quanto Microsoft abbia pagato Skype.
Fondata nel 2009, Whatsapp in meno di 5 anni ha raggiunto la cifra record di quasi 450 milioni di utenti mensili, di cui circa il 70% attivi ogni giorno. La stima di crescita è straordinaria: Whatsapp genera circa 1.000.000 (un milione!) di nuovi utenti ogni giorno per cui ci si attende di arrivare intorno al miliardo di user entro un paio di anni.
Ma qual è il piano segreto di King Mark per un'azienda che a detta di tutti non genera utili? Nessuno lo sa, ma difficilmente tarderemo a scoprirlo. L'operazione comunque rimane una delle più grandi nella storia dell'era digitale americana e lascia tutti soddisfatti:
- Zuckerberg dopo questo colpo alla concorrenza, se di concorrenza si può parlare, si consolida un democratico dittatore della comunicazione mondiale con l'obiettivo nei prossimi anni di essere (o di possedere) il mezzo tramite cui ognuno di noi comunicherà con gli altri.
- Koum (Jan, fondatore di Whatsapp, ndr.) dal canto suo si porta a casa i meritati 19 miliardi di dollari (in parte cash e in parte azioni), entra nel board di Facebook e mantiene autonomia decisionale sulla sua creatura.
Gli unici a cui non frega niente di tutto ciò... siamo noi utenti. Fino a che qualcuno non deciderà di cambiare le regole del nostro servizio di messaggistica preferito.
Luca Bizzarri