È nata "Jelly", la medusa per chiedere informazioni e ricevere risposte dagli amici

È nata "Jelly", la medusa per chiedere informazioni e ricevere risposte dagli amici

Jelly

Jelly, la nuova app per smartphone creata da Biz Stone, co-fondatore di Twitter e rappresentata dall’icona di una medusa, è il nuovo servizio che aiuta tutti gli utenti nel richiedere informazioni ed ottenere le relative risposte attraverso i social network Twitter e Facebook. In pratica, Jelly è un nuovo social network che assomiglia a Quora o Ask.fm, ma si differenza dagli altri grazie alle modalità con cui vengono rivolti i quesiti: attraverso le immagini. Passeggiando per le nostre città, può capitare di essere colpiti da qualcosa, un’immagine, un mezzo o un disegno, e si desidera ottenere maggiori informazioni. Aprendo Jelly e scattando una foto, la si può condividere per ottenere le risposte desiderate. E’ un servizio che sta ottenendo buoni feed back in particolar modo da aziende e vip, sempre alla ricerca di nuovi “mezzi” per lanciare messaggi o incrementare la propria awareness.
Per partecipare al forum di Jelly, gli utenti dovranno scaricare la app, gratuita per Android e iOs, registrarsi attraverso Facebook e Twitter, e Jelly effettuerà una ricerca di tutti gli amici e “follower” all’interno del network. Partiranno così le domande e risposte. In caso di risultati negativi o non troppo soddisfacenti avuti dai propri amici, Jelly darà la possibilità di estendere le proprie domande agli amici degli amici semplicemente cliccando il tasto “Forward”.

Attraverso un algoritmo, Jelly effettua una selezione delle domande da mostrare agli utenti in base alle abitudini e conoscenze di chi sta utilizzando questa nuova app. Le Q&A funzionano solo tra gli utilizzatori di Jelly ma è possibile condividere i contenuti dell’app anche sui social network. Le domande non vengono visualizzate interamente sullo schermo dello smartphone ma un’icona rappresentata da una medusa attirerà l’attenzione dell’utente: un messaggio che informa che un amico ha bisogno di aiuto.

Postato da Luca Bizzarri