Strategie efficaci per generare lead con Facebook: la guida completa

Guida per fare lead generation con facebook, strategie ed esempi

Facebook è diventato un attore chiave nel mondo del digital marketing, soprattutto nel processo di generazione di lead o lead generation. La sua vasta portata e le sue funzionalità avanzate lo rendono uno strumento essenziale per le aziende che cercano di raggiungere e coinvolgere il proprio pubblico target. Tuttavia, negli ultimi anni, abbiamo assistito a un significativo calo della reach organica su Facebook, il che ha spostato l'enfasi verso strategie più sofisticate e pagate per catturare l'attenzione dei potenziali clienti.

Il declino della reach organica su Facebook è un fenomeno ampiamente riconosciuto e documentato. In passato, le aziende potevano contare su un ampio pubblico organico semplicemente pubblicando contenuti sulla loro pagina Facebook. Oggi, però, questo scenario è radicalmente cambiato. I cambiamenti nell'algoritmo di Facebook, progettati per privilegiare i post di amici e familiari rispetto ai contenuti aziendali, hanno ridotto drasticamente la visibilità organica dei post aziendali. Di conseguenza, le aziende devono ora adottare approcci più mirati e strategici per raggiungere il loro pubblico.

In questo contesto, il Facebook Business Manager e le Lead Ads diventano strumenti fondamentali. Il Business Manager di Facebook è una piattaforma che permette alle aziende di gestire in modo efficace le loro campagne pubblicitarie su Facebook. Offre una vasta gamma di strumenti e analytics che aiutano le aziende a ottimizzare le loro strategie di marketing e a raggiungere un pubblico più ampio in modo più efficiente. Attraverso il Business Manager, le aziende possono creare campagne pubblicitarie altamente personalizzate e mirate, sfruttando la vasta gamma di dati demografici e di comportamento degli utenti disponibili su Facebook.

Le Facebook Lead Ads, in particolare, sono diventate uno strumento cruciale nel toolkit di marketing di ogni azienda. Queste inserzioni sono progettate specificamente per la generazione di lead, consentendo agli utenti di mostrare il loro interesse per un prodotto o servizio con un semplice clic. La facilità di utilizzo e la natura altamente mirata delle Lead Ads le rendono estremamente efficaci nel catturare lead qualificati. Gli utenti possono facilmente fornire le loro informazioni di contatto attraverso moduli pre-riempiti, rendendo il processo di acquisizione lead semplice e diretto sia per le aziende che per i clienti.

La combinazione di questi strumenti - il Business Manager di Facebook e le Lead Ads - rappresenta oggi un approccio indispensabile per qualsiasi azienda che desideri avere successo nella generazione di lead su Facebook. Mentre la reach organica continua a diminuire, queste strategie pagate offrono un modo efficace per raggiungere un pubblico mirato, generare lead di qualità e, in ultima analisi, guidare le vendite e la crescita aziendale. In questo articolo, esploreremo in dettaglio come le aziende possono sfruttare al meglio questi strumenti per superare le sfide poste dal calo della reach organica e massimizzare il loro potenziale di lead generation su Facebook.

Il calo della Reach organica di Facebook:

Negli ultimi anni l’engagement organico delle pagine Facebook è diminuito fino a raggiungere cifre ridicole. Le ragioni di queste flessioni sono determinate di certo dall’aumentata concorrenza sulla piattaforma e dalla natura paid media del social.

Ma non solo: parte della responsabilità è legata anche al comportamento degli utenti. Diversi fattori tra cui la sovraesposizione ai social media e la maggiore consapevolezza degli utenti della propria privacy on line sembra, infatti, stiano determinando un cambiamento nelle abitudini degli utenti rispetto all’utilizzo della piattaforma Facebook.

Facciamo un passo indietro: già diversi anni fa lo stesso Mark Zuckerberg aveva dichiarato che gli utenti di Facebook privilegiano sempre più lo scambio di informazioni personali in ‘private environment’. Cioè, ambienti 'privati' e percepiti come più protetti (o meno esposti), come per esempio, la chat di Messenger o Whatsapp, i Gruppi Facebook oppure le Stories che durano solo 24h.

Di conseguenza Facebook, che a seguito dello scandalo Cambridge Analytica, ha come obiettivo primario la tutela dei dati dei propri utenti e, soprattutto, la riconquista della loro fiducia, interpreta e ha fatto proprio l'insight: "The future is private".

Quali sono i post più visibili su Facebook

Cosa fare allora per risollevare la reach organica delle nostre pagine Facebook? Dobbiamo abbandonare del tutto l’idea di vedere una possibile ripresa dei dati di visibilità e di engagement spontanei?

La situazione non è così grigia. Assodato il cambiamento in atto e in attesa di capirne gli effetti per i brand, ci sono tuttavia ancora dei post che funzionano bene sulla piattaforma anche senza sostegno dell’advertising e che possiamo ipotizzare lo faranno anche nei prossimi mesi.

Contenuti di valore per gli utenti (i ‘meaningful content’ per Facebook), supportati da formati che possano massimizzarne le performance.

Tra i post che performano meglio, ci sono:

  • Question Post: post che rivolgono agli utenti una domanda e li invitano a rispondere nei commenti. E a compiere così l’azione (lasciare un commento) che più di reaction e like dimostra all’algoritmo un contenuto ‘meaningful’.
  • Photo Post: funzionano ancora, a patto che il visual sia curato ed engaging.
  • Video post: con oltre il 73% di Engagement in più, i video confermano il loro grande potenziale anche in termini di Reach, sia nella versione live che meno, come vedremo nel prossimo paragrafo.
  • E i post link? I link post di rilancio di un qualsiasi contenuto (articolo, post di blog o sito web) fuori da Facebook ottengono un engagement e di conseguenza una reach più basse.

I video post e la diretta Facebook a sostegno della Reach

Mari Smith, consultant for Facebook ed esperta di Facebook marketing, consiglia per il 2019 di costruire il proprio piano editoriale Facebook con questi formati e proporzioni:

  • 70% video post
  • 20% photo post
  • 10% link post

I video post sono il formato che più porta interazioni sul social network, soprattutto nella loro versione Diretta Facebook, e che possono aiutarti a mantenere ad un buon livello la reach e l’engagment organico della tua pagina.

A patto che rispettino determinati requisiti di contenuto (cioè che siano rilevanti e utili per la tua community Facebook) e di formato.

Queste le caratteristiche da considerare:

  • Post Video native: i video caricati direttamente su Facebook performano meglio che non quelli condivisi da piattaforme esterne, come per esempio YouTube, che subiscono una penalizzazione in termini di visibilità.
  • Condivisione dei video native: anche le condivisioni dei video native ottengono buone performance e non sono penalizzati dall’algoritmo.
  • Post Video quadrati e corti: il formato di video corto (da 15 - 30’’) e quadrato vive uno dei momenti di massimo favore, sia in versione comica-divertente, sia in versione tips.
  • Post Video lunghi: via libera anche a video tutorial di lunghezza tra i 3 e i 5 minuti massimo.
  • Live video: il video Facebook in diretta, rappresenta in questo momento storico della piattaforma il formato più engaging, in grado di realizzare commenti ed interazioni durante lo streaming.

Inutile dire che sembra molto apprezzato e premiato dallo stesso algoritmo. La sua durata ottimale? A meno di formati con durate precostituite (es: partite di calcio) dovrebbe non superare i 20 - 60 minuti.

Aumentare la reach con le facebook ads

Diciamo quindi che la capacità organica di Facebook si è ridotta nel tempo fino a raggiungere percentuali che sfiorano in ridicolo. Se vuoi avere visibilità e ottenere risultati, la strada da percorrere è attivare delle campagne a pagamento.

Se ti occupi di marketing digitale, ti è già capitato – o prima o poi ti capiterà – di dover realizzare una campagna di advertising su Facebook e di dover stabilire il budget per essa. La domanda classica è: quanto devo investire? Sia che tu decida di gestirla in proprio, sia che l’affidi ad un’agenzia o ad uno specialista esterno, determinare il giusto budget pubblicitario in base agli obiettivi che ti poni è il primo passo (ma non l’unico) per realizzare una campagna di Facebook advertising di successo. Qui di seguito troverai dei consigli per stabilire il tuo budget pubblicitario su Facebook per rendere le tue campagne social più performanti.

Facebook advertising: Business Manager, obiettivi e formati

Partiamo dalle basi: per creare la tua campagna pubblicitaria su Facebook, occorre che la tua pagina sia collegata a Business Manager di Facebook da cui potrai gestire ogni aspetto della campagna. Prima di qualsiasi cosa, quindi, assicurati di collegare e settare il tuo Business Manager, inserendo anche i dati della carta di credito per i pagamenti.

Prima di partire devi avere chiaro l’obiettivo della tua campagna. Attraverso il Business Manager di Facebook hai la possibilità di impostare diversi tipi di inserzioni, in base all'obiettivo e all'azione che vuoi che i tuoi utenti compiano (es: visitare il tuo sito, interagire con i tuoi post…). Gli obiettivi delle Facebook ADS sono divisi in 3 macro-aree ed ognuna di essi ha formati dedicati:

  • Notorietà
  • Considerazione
  • Conversione

Guida Completa per Impostare il Business Manager di Facebook

Il Business Manager di Facebook è uno strumento essenziale per chiunque gestisca attività pubblicitarie, pagine o dati su Facebook. Questa piattaforma offre un controllo centralizzato su risorse e campagne, essendo ideale per aziende di ogni dimensione. Ma come si configura correttamente? Scopriamolo in questa guida passo-passo.

Passo 1: Creazione dell’Account Business Manager. Il primo passo è creare un account Business Manager. Vai su business.facebook.com e clicca su “Crea account”. Inserisci il nome della tua azienda, il tuo nome e l'indirizzo email aziendale. Dopo aver completato questi passaggi, avrai accesso al dashboard del Business Manager.

Passo 2: Aggiunta di una Pagina Facebook. Una volta creato l'account, è il momento di aggiungere la tua Pagina Facebook. Nel menu principale, seleziona “Pagine” e poi “Aggiungi”. Se possiedi già una Pagina Facebook, potrai richiederne l'accesso; altrimenti, puoi crearne una nuova direttamente da qui.

Passo 3: Aggiunta di un Account Pubblicitario. Per gestire le campagne pubblicitarie, devi aggiungere un account pubblicitario nel Business Manager. Vai su “Account Pubblicitari” nel menu e clicca su “Aggiungi”. Puoi scegliere di creare un nuovo account pubblicitario, richiedere l'accesso a un account esistente o aggiungere un account pubblicitario che hai già.

Passo 4: Configurazione dei Permessi. Il Business Manager consente di gestire i permessi per i membri del team. Nella sezione “Impostazioni Business”, puoi aggiungere nuovi utenti e assegnare loro ruoli specifici, come Amministratore della Pagina o Gestore delle Pubblicità, garantendo così il livello giusto di accesso per ogni membro.

Passo 5: Collegamento di Altri Asset. Oltre alle pagine e agli account pubblicitari, il Business Manager ti permette di collegare altri asset come account Instagram, cataloghi prodotto e pixel di Facebook. Questo ti aiuta a gestire tutti gli aspetti della tua presenza online in un unico luogo.

Passo 6: Monitoraggio e Analisi. Una volta impostato tutto, utilizza gli strumenti di reporting del Business Manager per monitorare le prestazioni delle tue campagne. Questo ti aiuterà a capire cosa funziona e dove potrebbero essere necessari aggiustamenti.

Target audience e budget nel business manager di Facebook

Nel mondo del digital marketing, il successo di una campagna pubblicitaria su Facebook dipende in gran parte dalla capacità di definire correttamente il target audience e il budget. Il Business Manager di Facebook offre strumenti avanzati per farlo, ma come si utilizzano al meglio? Ecco una guida pratica.

Definizione della target audience

Il primo passo è identificare chiaramente il tuo pubblico target. Il Business Manager di Facebook offre opzioni di targeting dettagliate basate su demografia, interessi, comportamenti e molto altro. Ecco come procedere:

  1. Analizza il tuo pubblico attuale: esamina i dati demografici, gli interessi e i comportamenti dei tuoi clienti attuali. Questo ti darà un'idea chiara di chi è interessato ai tuoi prodotti o servizi.
  2. Sfrutta gli strumenti di targeting di Facebook: nel Business Manager, puoi creare un pubblico personalizzato basato su dati specifici come età, sesso, posizione geografica, interessi e molto altro. Puoi anche creare pubblici simili per raggiungere persone che assomigliano ai tuoi clienti attuali.
  3. Testa e ottimizza: non aver paura di sperimentare con diversi segmenti di pubblico. L'analisi delle prestazioni ti aiuterà a capire quali gruppi rispondono meglio alle tue campagne.

Impostazione del Budget

Determinare il budget adeguato è fondamentale per massimizzare il ritorno sull'investimento (ROI). Il Business Manager di Facebook offre diverse opzioni di budgeting:

  1. Definisci gli obiettivi: prima di impostare il budget, chiarisci quali sono i tuoi obiettivi. Vuoi aumentare la consapevolezza del brand, generare lead o incrementare le vendite? La tua scelta influenzerà l'ammontare del budget.
  2. Budget giornaliero vs budget totale: puoi scegliere tra un budget giornaliero (un importo fisso da spendere ogni giorno) o un budget totale per l'intera durata della campagna.
  3. Ottimizzazione per la consegna degli annunci: utilizza le opzioni di ottimizzazione di Facebook per assicurarti che il tuo budget venga speso nel modo più efficace possibile, raggiungendo persone che hanno maggiori probabilità di compiere l'azione desiderata.

Monitoraggio e aggiustamenti

Una volta avviata la tua campagna, è essenziale monitorare le prestazioni e apportare eventuali ajustamenti:

  1. Analizza i dati: usa gli strumenti di analisi del Business Manager per monitorare metriche chiave come il tasso di click-through (CTR), il costo per acquisizione (CPA) e il ritorno sull'investimento pubblicitario (ROAS).
  2. Adatta la strategia: Se una campagna non sta performando come previsto, considera di ajustare il tuo targeting o il budget. Sperimenta e apprendi per ottimizzare le future campagne.

Le lead ads di Facebook

Nell'era digitale, le strategie di marketing sono in continua evoluzione. Tra queste, le lead ads di Facebook si distinguono come uno strumento fondamentale per le aziende che desiderano espandere la propria base di clienti e migliorare la raccolta dati. Ma cos'è che rende le lead ads così efficaci e come possono essere utilizzate al meglio? Scopriamolo insieme.

Che cosa sono le Lead Ads di Facebook

Le lead ads di Facebook sono una tipologia di annunci pubblicitari specificatamente progettata per la generazione di lead, ovvero per acquisire informazioni di contatto dai potenziali clienti. Queste pubblicità sono ottimizzate per i dispositivi mobili e permettono agli utenti di iscriversi, mostrare interesse o richiedere informazioni su un prodotto o servizio senza dover lasciare l'ambiente di Facebook. Grazie a un modulo precompilato, l'utente può facilmente condividere i suoi dati con l'azienda, rendendo il processo di acquisizione lead veloce ed efficiente.

Perché sono importanti per il tuo business

Le lead ads di Facebook offrono numerosi vantaggi per le aziende. In primo luogo, riducono significativamente il friction, ovvero le difficoltà che un utente incontra nel fornire i suoi dati. Essendo integrate all'interno dell'app di Facebook, queste pubblicità evitano il dispendio di tempo tipico del passaggio a un sito esterno. Inoltre, i moduli precompilati con i dati già in possesso di Facebook rendono la compilazione quasi istantanea.

Come creare una Lead Ad efficace

Per creare una lead ad efficace su Facebook, è fondamentale focalizzarsi su alcuni aspetti chiave:

  1. Targeting Preciso: Utilizza le opzioni di targeting avanzate di Facebook per raggiungere il pubblico giusto. Definisci il tuo target in base a demografia, interessi, comportamenti e connessioni.
  2. Contenuto Coinvolgente: Il contenuto dell'annuncio deve essere chiaro, accattivante e in linea con ciò che il tuo pubblico desidera o necessita. Utilizza immagini o video di alta qualità per catturare l'attenzione.
  3. Call to Action Chiara: La tua call to action (CTA) deve essere diretta e invogliare l'utente a compilare il modulo. Esempi di CTA efficaci includono "Iscriviti ora", "Scopri di più" o "Richiedi un preventivo".
  4. Modulo Ottimizzato: Personalizza il modulo di lead ad in modo che richieda solo le informazioni essenziali. Un modulo troppo lungo o complesso può scoraggiare l'utente.

Misurare il Successo delle lead ads

Per misurare l'efficacia delle tue lead ads, è cruciale analizzare metriche come il tasso di conversione, il costo per lead e la qualità dei lead generati. Sfrutta questi dati per ottimizzare continuamente le tue campagne, testando diverse varianti di annunci e segmenti di pubblico.

Messenger come strumento di lead generation

Lanciato nel lontano 2011, Facebook Messenger, l’applicazione di messaggistica istantanea di Facebook, è uno strumento in crescita e sempre più utilizzato sia dagli utenti (si parla di almeno 1.3 miliardi di utenti attivi al mese), sia dalle pagine brand, e sempre più amato anche dai marketers: perché? 

La risposta è facile: Facebook Messenger permette di avere una conversazione 1to1 con gli utenti, di costruire una relazione personale con loro e di fornire informazioni utili e rilevanti sul proprio servizio o prodotto a persone interessate, proprio nel momento in cui le stanno cercando. Un approccio molto inbound, insomma, se pensi che tramite la chat puoi condividere link, immagini, video, oltre che testi.

In altre parole, un’occasione unica e troppo interessante per lasciarsela scappare. Vuoi testare anche tu le sue potenzialità? In questo post, ti forniremo le prime nozioni per imparare ad utilizzarla, dal set up alle best practice di partenza da considerare.

Configura Messenger di Facebook: Una Guida Passo-Passo

Messenger di Facebook è diventato uno strumento di comunicazione indispensabile sia per uso personale che professionale. Con oltre un miliardo di utenti attivi, questa piattaforma offre funzionalità avanzate per chattare, condividere file e persino effettuare videochiamate. Ma come si attiva e si configura correttamente Messenger? Ecco una guida dettagliata.

Passo 1: attivare Messenger. Per iniziare, devi avere un account Facebook. Se non ne possiedi uno, puoi iscriverti facilmente su facebook.com. Una volta che hai un account Facebook, puoi accedere a Messenger in diversi modi:

  1. Sul web: vai su messenger.com e accedi con le tue credenziali di Facebook.
  2. Su dispositivi mobili: scarica l'app Messenger da Google Play Store o Apple App Store. Dopo averla installata, accedi con il tuo account Facebook.

Passo 2: configurare Messenger. Dopo aver effettuato l'accesso, Messenger ti chiederà di sincronizzare i tuoi contatti. Puoi scegliere di farlo o saltare questo passaggio. La sincronizzazione dei contatti rende più semplice trovare amici che usano già Messenger.

Passo 3: personalizzare di Messenger. Messenger offre diverse opzioni di personalizzazione:

  1. Impostazioni di notifica: puoi personalizzare le notifiche per messaggi, chiamate e promemoria. È possibile silenziare le notifiche per periodi specifici o per singole conversazioni.
  2. Temi e sfondi: cambia l'aspetto delle tue chat personalizzando i temi e gli sfondi. Questo rende le tue conversazioni più piacevoli e personali.
  3. Emoji e stickers: scegli un emoji predefinito per ogni chat e esplora la vasta libreria di stickers per esprimere meglio le tue emozioni.

Passo 4: inizia a chattare. Per iniziare una chat:

  1. Clicca sull'icona del messaggio in alto a destra.
  2. Seleziona un contatto esistente o digita il nome di una persona per iniziare una nuova conversazione.
  3. Puoi anche creare gruppi di chat per comunicare con più persone contemporaneamente.

Passo 5: funzionalità avanzate di Messenger. Messenger non è solo per messaggi di testo. Ecco alcune funzionalità avanzate:

  1. Chiamate vocali e videochiamate: puoi effettuare chiamate vocali o video direttamente dall'app.
  2. Condivisione di file e media: condividi foto, video, documenti e molto altro nelle tue chat.
  3. Bot e applicazioni di terze parti: integra bot e applicazioni di terze parti per migliorare la tua esperienza di Messenger.

Come usare Facebook Messenger? Le best practice per partire

Ora che hai attivato Messaggi e risposte, sei pronto per iniziare ad utilizzare questo importante strumento di conversazione e a sfruttarne le potenzialità, ecco alcune best practice per partire al meglio:

1. Sii gentile e amichevole: gli utenti sono abituati ad usare Messenger per comunicare in maniera diretta, usa quindi un tono amichevole e gentile, professionale, ma non troppo freddo e distaccato, proprio come se stessi parlando di persona con loro.

2. Sii breve e coinciso: Messenger ti da la possibilità di veicolare il messaggio (o il contenuto) giusto alla persona che ti ha contatto per avere informazioni, cogli questa opportunità ma considera sempre il mezzo su cui ti trovi: fornisci informazioni e risposte chiare e coincise, non spam.

3. Calibra la tua risposta con le schede Contesto: prima di rispondere all’utente, consulta la scheda Contesto associata, dove puoi trovare informazioni pubbliche sul tuo interlocutore come l'ora locale, il posto in cui vive e altro. Ti aiuteranno a formulare una risposta ancora più personale.

4. Utilizza le risposte salvate alle domande frequenti: questa funzione consente agli amministratori di rispondere con velocità ai messaggi contenenti domande simili. Puoi, per esempi, usarle per rispondere alle domande frequenti sugli orari di apertura o le informazioni sui resi.

5. Rispondi appena puoi: data la natura del mezzo, gli utenti si aspettano di ricevere con velocità le risposte alle loro domande. Tieni sempre in considerazione questo aspetto e cerca di rispondere rapidamente. Segnala tramite la funziona apposita (orario di apertura) quando i tuoi utenti possono trovarti on line.

10 esempi di pagine facebook fatte bene

Se è vero che Facebook è il re dei social con i suoi 2 miliardi di utenti attivi, è anche vero che riuscire ad emergere non è semplice. Come fare per spiccare? Un buon consiglio è quello di ispirarsi a chi è già riuscito a creare una community attiva, che equivale a creare entusiasti del brand. Che poi è solo un modo parallelo per fare lead generation.

1. Four Season Hotel
Una prima grande lezione su come gestire una pagina Facebook. Lo staff del Four Season Hotel di New York non si limita a parlare della struttura, ma racconta le esperienze di viaggio degli ospiti: si tratta della tecnica dello storytelling, usata per incantare il pubblico e avvicinare nuova clientela.

2. Pasta Garofalo Creare contenuti originali e sfruttare il passaparola: il lato "napoletano verace" dell'azienda viene messo in mostra in tutto il suo splendore, ironizzando su fatti di attualità o collegandosi ad aspetti della cultura popolare.

3. The Knickerbocker Hotel In questo caso, si tratta di una pagina da seguire per imparare la strategia di comunicazione strettamente visual. Le foto spettacolari degli interni e della vista dall'hotel fanno scattare immediatamente la voglia di prenotare la propria camera e di partire per un viaggio da sogno a New York!

4. Room Mate Hotel Da Madrid arriva uno degli esempi meglio riusciti di video marketing per Facebook. L'approccio combinato tra il social e YouTube ha permesso di creare contenuti su misura per gli utenti. Come nel caso del Four Season, si racconta tutto ciò che di bello può offrire la città, senza limitarsi a parlare della struttura.

5. Kimpton Hotels & Restaurant Il tipico esempio di come una pagina ben gestita sia quella che offre non soltanto contenuti ben curati, ma anche un servizio assistenza attento e costante. Lo staff dell'hotel, infatti, risponde ad ogni interazione degli utenti, fidelizzando i vecchi clienti e invogliando nuovi visitatori a chiedere informazioni.

6. Intel. Il successo della pagina Facebook di Intel è dovuto all'utilizzo della regola del 70/20/10. Di cosa si tratta? In parole povere, il 70% dei contenuti è formato da notizie utili, cioè coerenti con il brand e ciò che rappresenta. Il 20%, invece, è rappresentato da contenuti condivisi sa altre fonti e il restante 10% è invece collegato a offerte sui prodotti.

7. Monster Energy. Si punta sull'idea del prodotto e non sulla sua immagine. Auto da corsa, snowboard e videogiochi hanno aiutato il brand a costruire l'immagine percepita, senza mostrare la classica lattina di energy drink.

8. Oreo. Chi ha voglia di un biscottino? Oreo propone video e post in grado di stimolare l'attenzione e l'appetito dei follower: il modo migliore per vendere un prodotto davvero unico!

9. Coca-cola Company. Coca-Cola Company si concentra sui grandi eventi, motivo per cui propone video e foto estremamente focalizzati. Un esempio? Durante le Olimpiadi di Sochi, Coca-cola Company ha immaginato dei CokeGames, giochi olimpici paralleli da giocare con i tappi o le bottigliette.

10. Tempo. Anche in questo caso, si gioca sul livello emozionale. Il brand di fazzoletti pensa all'utilizzo dei suoi prodotti quando ci si commuove per una sopresa inaspettata, ad esempio, e usa lo storytelling con video e immagini mirate.

Il team OFG